mercoledì 5 novembre 2014

Le risorse della Bioenergetica per prevenire e curare l’obesità preadolescenziale

Interagire e socializzare
Sin dalla prima infanzia si costruisce l’immagine psicofisica personale che va modificandosi durante la crescita. La percezione corporea positiva si determina e si consolida negli anni in sintonia al rapporto affettuoso con i propri genitori, l’accoglienza collettiva e dei propri coetanei. Le risonanze negative sulla percezione corporea iniziano sin dal periodo prenatale se uno dei due genitori è in conflitto rispetto alla maternità o paternità. La comunicazione ambivalente è immediatamente introiettata dall’embrione che sentirà per tutta la vita il dubbio sul suo valore psicocorporeo. L’incertezza produrrà un’ansia esistenziale che talvolta è compensata dal cibo con ricaduta sull’aumento del peso corporeo che crea una continua discesa dell’autostima sin dai cinque/sei anni. Lo stereotipo della magrezza rispetto a un fisico del bambino cicciottello conduce alla negazione della consapevolezza corporea tanto che anche dopo il dimagramento, l’autopercezione fisica rimane negativa fino a ledere l’autostima per tutta la vita.

Queste osservazioni scientifiche richiedono indispensabili programmi efficaci di prevenzione sin dalla preadolescenza, ricercando segni clinici anche in soggetti normopesi che per fattori ereditari e per l’attuale stile di vita potrebbero divenire obesi in età adulta. Il presupposto fondamentale per il successo della prevenzione è il coinvolgimento genitoriale facendo loro presente, attraverso colloqui informativi nelle scuole, l’importanza della prevenzione sui processi di costruzione dell’immagine corporea per una sana crescita psicofisica. Dopo l’informazione ai gruppi di genitori è utile iniziare, sui preadolescenti interessati, oculate indagini cliniche e di analisi bioenergetica, per procedere con un colloquio della coppia genitoriale, sulle abitudini di vita postscolastiche: attività fisica spontanea o programmata, TV, videogiochi, abitudini alimentari, quantità e frequenza di consumo. La loro promozione all’attività psicofisica bioenergetica, nel trattamento dell’obesità, è indispensabile poiché si usano PAROLE e MOVIMENTO per ridurre la quantità di energie assunte con il cibo, per far introiettare la consapevolezza dei propri confini rispetto al principio di realtà. Alternando parole e movimento si dà significato psicofisico al gesto e alla propria storia di vita, si sbloccano le stasi di energia elevando il suo fluire e la consapevolezza della personalità efficace per se stessi e  con il mondo. Nel primo incontro gratuito di analisi bioenergetica, con il preadolescente, si prendono in considerazione gli elementi fondamentali: la respirazione, i blocchi energetici, nelle dita dei piedi, dell’arco plantare, della colonna vertebrale, degli occhi e della gola. La valutazione di questi elementi permette un lavoro psicofisico sullo stato dell’IO, sulle tensioni e flaccidità muscolari al fine di ottenere significative trasformazioni metaboliche, sulla personalità totale con valore duraturo nella salute e nell’autostima.

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