Scaricare le tensioni conflittuali aumentando la forza nelle gambe |
mercoledì 5 novembre 2014
Bioenergetica, perché ci offre la sicurezza nell’autostima?
La Bioenergetica può risolvere il senso di vergogna limitante?
Confrontarsi nella lotta tra maschile e femminile |
Bioenergetica: liberarsi dai dolori mestruali per prevenire anche i disagi della menopausa
Porsi nella posizione embrionale per sentire il proprio corpo pulsatile |
Le risorse della Bioenergetica per prevenire e curare l’obesità preadolescenziale
Interagire e socializzare |
Bioenergetica prevenzione e cura dei disagi della menopausa
Rafforzare il pavimento pelvico con appropriati esercizi del bacino |
Dalle dita dei piedi al volto per prevenire disturbi organici di ansia e depressione
Il concetto fondamentale della Bioenergetica è: “Il corpo e la mente sono funzionalmente identici, ciò che accade nella mente si riflette nel corpo e viceversa, l’organismo funziona come una totalità, dove mente e fisico si influenzano reciprocamente”. Ogni disturbo organico o comportamentale influenza l’intera persona, non può essere distinto tra disagio mentale e malessere fisico. In conformità a queste ricerche scientifiche è importante tenere presente che ogni insuccesso scolastico, lavorativo, sentimentale, sessuale, depressioni, ansie, crisi di panico e malattie somatiche di ogni genere hanno bisogno di attenzione globale, dove cure mediche e psicofisiche bioenergetiche, si relazionino tra loro armonicamente, in cui l’unico obiettivo è quello di creare una società sana, capace di sentire un serio impegno individuale e collettivo per la reciproca salute somato-psichica. In virtù di tali osservazioni la bioenergetica aiuta ad ascoltare i simboli dei sogni notturni, le problematiche esistenziali e i disagi psicofisici.
La persona è considerata dalle dita dei piedi, fino agli occhi, osservando e facendo sentire ogni segmento corporeo attraverso l’espressione motoria e vocale mirata a liberare il corpo dalle emozioni traumatizzanti, congelate e memorizzate nelle cellule. Il “grounding” è la base della bioenergetica, rendere i piedi radicati nella terra in un contatto interattivo tra suolo e carica energetica. Questa posizione conferisce una postura consolidata nella realtà interna ed esterna per rilassare le vertebre sacro lombari, approfondire la respirazione e permettere il libero fluire, dal centro del cuore, della circolazione sanguigna, energia, linfa vitale, acqua, flussi interstiziali e cellulari in un giusto confine personale. Nella superfice dei piedi vi sono risonanze con tutti gli organi del corpo, capillari e vene che nell’essere compressa spinge il sangue dalla periferia al centro, in modo da assicurare una buona circolazione sanguigna. Se le dita sono a martello e l’arco plantare è collassato o troppo concavo, la circolazione di tutti i flussi risulta deficitaria degenerando in molteplici disturbi emotivi e organici. Gli esercizi bioenergetici dei piedi e delle loro dita, accompagnati da espressioni emozionali, sono importanti per instaurare l’equilibrio vitale che offre salute e benessere. Ciò che dona salute globale è la relazione tra motricità, sensazioni ed emozioni che liberano la totalità dell’essere dai traumi pregressi.
Ogni segmento corporeo nel muoversi accompagnato da espressioni sonore di autoaffermazione, rabbia, bisogni, amore e gioia di vivere si libera dei blocchi energetici e delle emozioni congelate sentendo micro vibrazioni rigeneranti salute e benessere.
La persona è considerata dalle dita dei piedi, fino agli occhi, osservando e facendo sentire ogni segmento corporeo attraverso l’espressione motoria e vocale mirata a liberare il corpo dalle emozioni traumatizzanti, congelate e memorizzate nelle cellule. Il “grounding” è la base della bioenergetica, rendere i piedi radicati nella terra in un contatto interattivo tra suolo e carica energetica. Questa posizione conferisce una postura consolidata nella realtà interna ed esterna per rilassare le vertebre sacro lombari, approfondire la respirazione e permettere il libero fluire, dal centro del cuore, della circolazione sanguigna, energia, linfa vitale, acqua, flussi interstiziali e cellulari in un giusto confine personale. Nella superfice dei piedi vi sono risonanze con tutti gli organi del corpo, capillari e vene che nell’essere compressa spinge il sangue dalla periferia al centro, in modo da assicurare una buona circolazione sanguigna. Se le dita sono a martello e l’arco plantare è collassato o troppo concavo, la circolazione di tutti i flussi risulta deficitaria degenerando in molteplici disturbi emotivi e organici. Gli esercizi bioenergetici dei piedi e delle loro dita, accompagnati da espressioni emozionali, sono importanti per instaurare l’equilibrio vitale che offre salute e benessere. Ciò che dona salute globale è la relazione tra motricità, sensazioni ed emozioni che liberano la totalità dell’essere dai traumi pregressi.
Ogni segmento corporeo nel muoversi accompagnato da espressioni sonore di autoaffermazione, rabbia, bisogni, amore e gioia di vivere si libera dei blocchi energetici e delle emozioni congelate sentendo micro vibrazioni rigeneranti salute e benessere.
Bioenergetica per chi inganna e chi viene ingannato
Ripercorrendo la storia degli esseri viventi si costata che solo la scimmia e l’uomo sono gli unici a ingannare: famiglia, gruppo sociale, migliore amico. In criminologia i più grandi ingannatori, privi di sensi di colpa, sono ladri, prostitute, omicidi, commettono le più infamanti azioni pur di perseguire e soddisfare i propri obiettivi. Senza giungere a questi limiti, spesso ci confrontiamo con inganni tipici del Carattere narcisista psicopatico (CNP) che avendo un lieve senso di colpa non è un criminale ma mistificatore e impostore, proteso a intrappolare l’altro per ottenere ciò che desidera. Questo è il suo credo, la soddisfazione più grossa è di poter dire a se stesso “ l’ho fregato!” Scoperto negli imbrogli si sente senza identità, smascherato aggredisce, colpevolizza, rifiuta; se braccato dalla verità si autodistrugge. Le gambe sono fragili, il busto rigonfio, il sorriso e gli occhi brillanti. Tutto il flusso energetico e il respiro sono rivolti verso l’alto, dal diaframma in giù ci sono stasi di energia. Questa è la triste storia del bambino ingannato dai genitori, per essere amato ha dovuto identificarsi nella loro immagine, costretto a mentire, a recitare una parte. In tale situazione la crescita è difficile, la fiducia in se stessi viene a mancare. La sua forza è nel gabbare l’altro, il perpetuarsi dei comportamenti con risposte soddisfacenti, inducono ad ancorarsi nell’inganno ripetendo il gioco perverso nel lavoro, nell’amicizia, nella coppia e finanche con i figli. Più è profonda la ferita narcisista, più l’inganno diviene autoinganno, si crea l’illusione di possedere un io grandioso fino ad arrivare al delirio o alla somatizzazione sfociando fino alla malattia cancerogena. L’idealizzazione di una vita dove conta più l’apparenza che non le emozioni, porta alla negazione dell’essere che per affermarsi si autodistrugge.
L’ingannatore gode nell’aggredire, nello svalutare il prossimo, nel vedere soffrire la sua vittima, nello spossessarla dei suoi beni e della sua autostima. Nel gioco perverso cerca la catarsi del suo problema dove lui è il genitore carnefice, l’altro è il se stesso impotente; la coazione a ripetere è senza soluzione mancando la consapevolezza conquistata con l’analisi dei sogni integrata alla bioenergetica. La persona è talmente matrizzata che cerca di differenziarsi attraverso la relazione di coppia sado-masochista. Un legame paritetico è impossibile, si spezza subito mancando la catarsi proiettiva del proprio sadismo verso la madre. La vittima designata, una volta ingannata, ha davanti a se due strade: l’autodistruzione o la resurrezione, pur essendo spodestata, risorge e si realizza. In tal caso l’ingannatore muore autodistruggendosi per non essere riuscito a soddisfare il suo sadismo. Il CPN quando trova vittime che lo soddisfano, continuerà indisturbato a frodare, senza ricorrere a una psicoterapia che lo aiuti a curare la dolorosa ferita. E’ auspicabile che incontri persone capaci di metterlo di fronte alla verità, perché è un essere deleterio per se stesso e la società. Attraverso la bioenergetica si aprono i blocchi muscolari che chiudono il libero fluire dell’energia, riaffiorano i ricordi repressi, il dolore e la rabbia congelata nell’infanzia e finalmente si esiste nel vero Se corporeo che dona salute e realizzazione dei desideri attraverso azioni sincere.
L’ingannatore gode nell’aggredire, nello svalutare il prossimo, nel vedere soffrire la sua vittima, nello spossessarla dei suoi beni e della sua autostima. Nel gioco perverso cerca la catarsi del suo problema dove lui è il genitore carnefice, l’altro è il se stesso impotente; la coazione a ripetere è senza soluzione mancando la consapevolezza conquistata con l’analisi dei sogni integrata alla bioenergetica. La persona è talmente matrizzata che cerca di differenziarsi attraverso la relazione di coppia sado-masochista. Un legame paritetico è impossibile, si spezza subito mancando la catarsi proiettiva del proprio sadismo verso la madre. La vittima designata, una volta ingannata, ha davanti a se due strade: l’autodistruzione o la resurrezione, pur essendo spodestata, risorge e si realizza. In tal caso l’ingannatore muore autodistruggendosi per non essere riuscito a soddisfare il suo sadismo. Il CPN quando trova vittime che lo soddisfano, continuerà indisturbato a frodare, senza ricorrere a una psicoterapia che lo aiuti a curare la dolorosa ferita. E’ auspicabile che incontri persone capaci di metterlo di fronte alla verità, perché è un essere deleterio per se stesso e la società. Attraverso la bioenergetica si aprono i blocchi muscolari che chiudono il libero fluire dell’energia, riaffiorano i ricordi repressi, il dolore e la rabbia congelata nell’infanzia e finalmente si esiste nel vero Se corporeo che dona salute e realizzazione dei desideri attraverso azioni sincere.
Risolvere il malessere dell’ansia con le risorse della Bioenergetica
L’ansia si scatena di fronte a situazioni che offrono una promessa di piacere interagente con minacce di dolore. L’aspettativa di piacere procura impulsi espansivi, la paura della sofferenza induce a soffocare il desiderio tanto da scatenare l’ansia. Ogni segnale contradditorio procura inconsciamente impulsi di piacere-dispiacere. La radice del disagio è nel terreno familiare in cui preesistono reciproche aspettative di soddisfazioni. Il bambino vuole dai genitori amore-cibo-contatto-protezione, i genitori vogliono dai figli affetto e compensazione ai propri desideri non realizzati. Per educare e crescere la prole necessitano le frustrazioni, pertanto i genitori divengono il nucleo del piacere-dolore, in egual misura un figlio può deludere tanto da scatenare l’ansia. Lo schema che forma la personalità segue questa sequenza: “impulso verso il piacere-deprivazione-frustrazione-ansia-difesa”. La delusione provoca un trauma tanto che il sangue e l’energia vengono ritirati dalla periferia del corpo che perde il senso dell’equilibrio. Questo avviene perché nel fisico è memorizzata l’esperienza infantile in cui il neonato avendo bisogno di molto contatto quando è messo nella culla piange contraendo il respiro. Se la risposta è costantemente negativa l’impulso a protendersi per avere contatto è contratto e associato alla paura del rifiuto. La contrazione crea un blocco diaframmatico che riduce il flusso energetico verso il basso tanto da provocare la sensazione che la terra può mancare creando inconsapevolmente l’ansia di cadere che si estende in ogni situazione in cui è necessario abbandonarsi come nel sonno, nell’amore, nel ballo e in tutto ciò che produce benessere.
Psicologia dello sport: Bioenergetica per vincere nello sport individuale e di squadra
Rafforzare piedi, gambe e braccia e interagire lasciandosi andare fiduciosamente al sostegno |
Prevenire e superare la depressione ansiosa
Scaricare la rabbia repressa con la voce e con il corpo per mobilitare le energie bloccate e aumentare la respirazione |
Bioenergetica per liberarsi dai riflessi condizionanti negativi
Aprirsi alla vita liberandosi dai riflessi condizionati negativi |
“Fissazioni” e mancanza di amore di Sé
Decontrarre le dita dei piedi per radicarsi nella realtà interiore ed esteriore |
Aggressività e positività: binomio Bioenergetico per avere salute radiante
Scaricare la rabbia distruttiva per aprirsi all'amore |
La fobia inconscia di muovere il corpo
Interagire con l'altro attraverso il movimento |
Medici e riviste consigliano di praticare delle attività fisiche per vivere in salute, ciò nonostante numerose persone evitano qualsiasi motricità adducendo scuse variegate, anche se recenti studi hanno dimostrato che le esperienze dolorose emotivo-cognitive passate e presenti memorizzate nel corpo possono influenzare negativamente l’inconscio al piacere della padronanza di se nel movimento. La negazione delle attività corporee inizia sin dall’infanzia attraverso una continua comunicazione familiare e scolastica. Si cerca in tutti i modi di tenere i bambini fermi e silenziosi, evitando di inserire nella loro vita quotidiana ore dedicate al gioco motorio. L’ansia giudicante manifestata ai piccoli crea un condizionamento a sentirsi in colpa tanto che induce a un’inconscia autopunizione ogni qualvolta dove il corpo è in ritmica armonia con il divertimento. Il giudizio introiettato memorizza un imprinting della proibizione a muoversi, il divieto introiettato è rinforzato dalle frasi “te l’avevo detto, se stavi fermo non ti accadeva”. La negazione rimane impressa nell’inconscio e nel corpo creando forti stasi di energia per evitare di sentire sia il desiderio piacevole di muoversi sia la paura di un’eventuale doloroso incidente. La fobia al movimento incastonata e nascosta nelle stasi di energia, in lunghi tempi, stimolata da particolari circostanze della vita diviene una perfetta calamita di malattie. Le fratture, gli interventi, le scivolate nel periodo adolescenziale o in età adulta sono una coazione a ripetere per evidenziare uno spavento pregresso e misconosciuto che si manifesta con pensieri catastrofici, depressione, ansia, paura di non guarire, di uscire di casa e riprendere la vita quotidiana.
Bioenergetica: salute e bellezza interiore ed esteriore
Unità dell'organismo |
Alexander Lowen aggiunse al lavoro di vegetoterapia di W. Reich che si fermò alla zona pelvica, un lavoro Bioenergetico sulle gambe e sui piedi.
Scopo della Bioenergetica è il ripristino della naturale spontaneità dell’essere in cui mente, corpo e processi energetici si integrano vicendevolmente donando salute, bellezza interiore ed esteriore e tanta forza stimolante.
Gli esercizi Bioenergetici mirano allo scioglimento delle tensioni a partire dalle dita dei piedi fino al volto. Tutti i movimenti fisici si accompagnano ad un suono vocale per aumentare la respirazione profonda in modo spontaneo, senza ricorso al controllo e alla concentrazione mentale, per dare forza alla motricità e liberarla dalle emozioni rimosse, per acquisire il pieno potenziale di auto espressione, per permettere lo scarico della rabbia accumulata e il necessario contenimento, secondo il principio di realtà. Gli esercizi sia individuali che di coppia o di gruppo, si concentrano su più aree: a) volto; mascella, occhi e voce, b) posturali; braccia, mani, colonna vertebrale, gambe e piedi. La Bioenergetica prevede anche l’uso di massaggi per rilassare i muscoli contratti. Quando il corpo lavora Bioenergeticamente si manifestano lievi vibrazioni laddove sono localizzate le tensioni muscolari, la piacevolezza del loro sciogliersi offre vitalità a tutta la persona. Le vibrazioni ristabiliscono il naturale scorrimento dei sentimenti che, partendo dal cuore e in sintonia col libero fluire dell’energia, conferiscono equilibrio psicocorporeo, nonché grazia nel fisico e nella mente. L’assenza di vibrazioni induce un freno nel corpo e nella voce, monotonia di affetti e sentimenti. Percepire il proprio corpo vibrante e pieno di vitalità significa trovare armonia posturale e psichica, recuperare la normale respirazione profonda donante unità organica e mentale, salute raggiante e dinamica, nelle emozioni, nel comportamento e nella felice sessualità aperta all’amore ed al rispetto di sé, del prossimo e del mondo circostante.
Il corpo vibrante per avere salute dinamica e liberarsi dagli stress
Grounding per acquisire fiducia |
Radicarsi come un albero che prende energie dalla terra e dal cielo significa dare voce e azione ai piedi che nel rilassarsi e vitalizzarsi stimolano la forza vitale nelle gambe e in tutti gli organi incrementando impercettibili pulsazioni interne indicanti un valido flusso di carica energetica conferente salute, sicurezza e armonia delle forme del corpo. I numerosi movimenti del volto e degli arti inferiori protesi a stabilire un profondo radicamento sono denominati “grounding” poiché nel camminare si è consapevoli che sono i piedi a sostenere le gambe e il corpo e che nel mobilitare spontanee vibrazioni nella loro pianta liberano le stasi di energia bloccate nelle giunture delle anche e delle vertebre sacro-lombari.
L’apertura delle strozzature energetiche ravviva esteticamente e funzionalmente la zona pelvica che diviene vibrante. Le vibrazioni spontanee sono il risultato dinamico dell’energia che dai piedi si dirige verso le gambe fino al bacino. Anche gli esercizi degli occhi e della mascella hanno un valore salutare e vibrante su ogni organo e linea corporea perché sono un ancoraggio nelle sensazioni riguardanti la stabilità posturale. Le informazioni sensoriali promosse dai movimenti della mascella e degli occhi inviano micro segnali informativi nei centri nervosi deputati a mantenere spontaneamente una postura eretta agevolante la respirazione profonda, la salute della colonna vertebrale e di tutti gli organi a lei connessi, aumentando autostima e comportamenti efficaci nel realizzare i propri desideri. La Bioenergetica si svolge in analisi individuale, di coppia, in dinamica di gruppo e in classi di esercizi psicocorporei, per sentire l’appagamento del desiderio umano di vivere in salute, amati e riconosciuti nei propri valori.
L’importanza della voce durante il movimento psicocorporeo per liberarsi dallo stress
Dare voce alle dita delle mani per saper dare e prendere dalla vita |
Questa premessa evidenzia l’importanza di dare un suono significativo al ritmo corporeo per decontrarre, allentare e sentire le tensioni muscolari, le emozioni a loro connesse ed effettuare una catarsi di tutta la collera introiettata nel tempo. Durante gli esercizi Bioenergetici, per scrollarsi di dosso tutte le tensioni si urla “No”, “Basta”, “Fuori”, si scelgono le parole che abbiano vocali come la “O”, la “A”, la “U” al fine di agevolare l’inspirazione profonda, l’apertura della gola, il prolungarsi del respiro fino ai genitali e una totale espirazione istintiva.
Lo sfogo della rabbia psicocorporea, in un luogo protetto dallo psicoterapeuta, permette un vero scarico dello stress agglomerato per aprirsi alla gioia di vivere e all’amore creativo, per condividerlo con tutto il mondo intorno a noi. L’Analisi Bioenergetica si può svolgere in PSICOTERAPIA INDIVIDUALE: per analizzare le dinamiche inconsce, i sogni onirici, l’analisi del corpo e lo scarico del dolore e della rabbia rimossa e incastonata nella postura corporea. Liberando il fisico dai blocchi muscolari si stimola il fluire dell’energia frizzante in tutto l’essere. PSICOTERAPIA DI COPPIA: consente il superamento di paure inconsce riguardanti il contatto, il rilassarsi nella relazione sensoriale, il sentire le emozioni profonde che aprono il cuore verso la tenerezza e l’abbandono al piacere dell’amore. BIOENERGETICA IN GRUPPO: dà spazio alla coppia e al singolo per interagire con numerose persone, per elaborare il confronto con il sociale, per sentire il proprio corpo che si esprime attraverso la voce e il movimento. Le tre possibilità dell’Analisi Bioenergetica, attraverso l’espressione psicofisica vocale, fanno trovare la spiritualità e la salute raggiante che donano unità e integrazione con se stessi e l’universo.
Narcisismo felicecon le risorse dellaBioenergetica
Quando parliamo di “narcisismo” visualizziamo una patologia della personalità senza prendere in considerazione che possiamo incontrare un narcisismo distruttivo o un narcisismo felice. Dando rispetto alla disperazione del narcisista infelice e offrendo sostegno al vero Sé corporeo si può giungere ad un narcisismo felice. La speranza intrinseca preesistente nell’archetipo dell’amore sano, “ama il prossimo tuo come te stesso”, prevede il riguardo individuale che si estende su tutto ciò che ci circonda.
Questo avviene attraverso la Bioenergetica, riuscendo a sentire le emozioni e sensazioni corporee, esprimendole tenendo conto del principio di realtà interno ed esterno, manifestando un istinto proteso ad avere cura e rispetto di noi e del mondo esterno. Possedere o integrare nella nostra vita la giusta dimensione umana vuol dire esistere in una totalità in cui la reale natura personale interagisce all’unisono con l’energia universale. Il “narcisista felice” elabora ed integra le proprie virtù ed i propri limiti accettando armonicamente le personali imperfezioni; sente l’amore, la paura e l’odio, in egual misura, senza vergognarsi, senza rimuoverle, le riconosce come emozioni naturali tanto da poterle esplicitare in modo adeguato alle situazioni con cui interagisce. Il legittimo amore permette di ritmare con sintonia: doveri e piaceri, tenerezza e leggerezza giocosa, romanticismo e avventura con saggia responsabilità adulta.
Gli umani impulsi che archetipicamente albergano in ogni inconscio quali: il ladro, l’imbroglione, l’invidioso, l’omicida, l’omosessuale, il perverso, l’esibizionista, il traditore, sono spontaneamente trasformati e sublimati in una positiva creatività collaborativa attraverso la psicoterapia Bioenergetica. L’attivazione dell’energia vitale fluendo liberamente offre al corpo un’aura luminosa e fluorescente che conferisce carisma, rispetto di sé e degli altri, nonché un’equilibrata dignità e capacità autoprotettiva.
Sono molte le persone che sentono in tutto il corpo l’insoddisfazione di tutto ciò che fanno, poiché inseguono obiettivi che non riescono a realizzare in quanto mancano di consonanza psicofisica. La mancanza dei reali confini, di modestia e umiltà disperde tante energie e non offre la possibilità di ottimizzare i concreti potenziali a propria disposizione. Il disagio prodotto è dovuto alle stasi di energia che inducono sensazioni e ideazioni negative, invidia distruttiva, autosvalutazione inconscia, spesso negata e proiettata sull’altro. La trasmutazione degli istinti avversi può avvenire solo quando si riconoscono, si accettano e si sublimano i propri limiti, riuscendo anche a descriverli con allegro umorismo. Sono i blocchi energetici che non permettono il libero scorrere della forza vitale, producendo una scissione tra il Sé reale e il Sé ideale. Attraverso la Bioenergetica, che si svolge come psicoterapia individuale, di coppia o in gruppo, si riesce a far riemergere dall’inconscio il salubre messaggio “ama il prossimo tuo come te stesso”, quale sano narcisismo.
Questo avviene attraverso la Bioenergetica, riuscendo a sentire le emozioni e sensazioni corporee, esprimendole tenendo conto del principio di realtà interno ed esterno, manifestando un istinto proteso ad avere cura e rispetto di noi e del mondo esterno. Possedere o integrare nella nostra vita la giusta dimensione umana vuol dire esistere in una totalità in cui la reale natura personale interagisce all’unisono con l’energia universale. Il “narcisista felice” elabora ed integra le proprie virtù ed i propri limiti accettando armonicamente le personali imperfezioni; sente l’amore, la paura e l’odio, in egual misura, senza vergognarsi, senza rimuoverle, le riconosce come emozioni naturali tanto da poterle esplicitare in modo adeguato alle situazioni con cui interagisce. Il legittimo amore permette di ritmare con sintonia: doveri e piaceri, tenerezza e leggerezza giocosa, romanticismo e avventura con saggia responsabilità adulta.
Gli umani impulsi che archetipicamente albergano in ogni inconscio quali: il ladro, l’imbroglione, l’invidioso, l’omicida, l’omosessuale, il perverso, l’esibizionista, il traditore, sono spontaneamente trasformati e sublimati in una positiva creatività collaborativa attraverso la psicoterapia Bioenergetica. L’attivazione dell’energia vitale fluendo liberamente offre al corpo un’aura luminosa e fluorescente che conferisce carisma, rispetto di sé e degli altri, nonché un’equilibrata dignità e capacità autoprotettiva.
Sono molte le persone che sentono in tutto il corpo l’insoddisfazione di tutto ciò che fanno, poiché inseguono obiettivi che non riescono a realizzare in quanto mancano di consonanza psicofisica. La mancanza dei reali confini, di modestia e umiltà disperde tante energie e non offre la possibilità di ottimizzare i concreti potenziali a propria disposizione. Il disagio prodotto è dovuto alle stasi di energia che inducono sensazioni e ideazioni negative, invidia distruttiva, autosvalutazione inconscia, spesso negata e proiettata sull’altro. La trasmutazione degli istinti avversi può avvenire solo quando si riconoscono, si accettano e si sublimano i propri limiti, riuscendo anche a descriverli con allegro umorismo. Sono i blocchi energetici che non permettono il libero scorrere della forza vitale, producendo una scissione tra il Sé reale e il Sé ideale. Attraverso la Bioenergetica, che si svolge come psicoterapia individuale, di coppia o in gruppo, si riesce a far riemergere dall’inconscio il salubre messaggio “ama il prossimo tuo come te stesso”, quale sano narcisismo.
Dalla negazione del diritto di desiderare alla sua affermazione
Blocchi energetici da cui liberarsi |
La propria responsabilità paterna dal periodo prenatale alla vita adulta
In grounding dare sostegno alla madre per comunicare sicurezza all'embrione |
Riconoscere i sensi di colpa irrazionali per riuscire ad appropriarsi della salute e della capacità di realizzare i propri obiettivi
Caricarsi e liberarsi dai sensi di colpa introiettati - Scaricare e contenere mantenendo i giusti confini |
Dalla solitudine distruttiva alla solitudine creativa attraverso il gruppo di Bioneregetica
Scaricare la rabbia infantile |
Ciò implica un sentimento interiore che coincide con una situazione esteriore. Il grado di sentimento di solitudine è sempre personale, può essere distruttivo come costruttivo, può essere isolamento spazio-temporale, isolamento emotivo, isolamento volontario con il preciso desiderio di rilassarsi. Da dove nasce la qualità e la quantità emozionale della solitudine? Indagando nell’animo umano sono giunta al nucleo più profondo che riguarda la disperazione che prova il neonato quando non si sente riconosciuto nei bisogni ed amato empaticamente nelle espressioni vitali. La disperazione, il senso di perdita di sé stessi, è tale che si tenta di autodistruggersi. Una madre depressa o ansiosa, pur presente, non riesce, suo malgrado, a far arrivare al figlio il proprio amore; il senso di estraneità psicologica, tipica del depresso, fallisce nel contatto, la presenza materiale non corrisponde alla presenza emotiva. Questo tipo di madre non è da condannare, è solo da comprendere, dona sé stessa così come può. Il dolore, la rabbia, la paura, il senso di impotenza che il neonato inibisce per sopravvivere restano incastonati nei muscoli, tanto da non permettere un buon contatto con le proprie emozioni.
Ne risulta una illusoria armonica comunicazione col mondo esterno, su cui si proiettano tutte le pulsioni primarie congelate. Sono proprio questi blocchi primari che nel tempo si manifestano come disarmonie corporee e psicologiche: piedi piatti, cifosi, lordosi, obesità, incapacità di apprendimento, disturbi del comportamento e dell’affettività, malattie organiche più o meno gravi, depressioni, nevrosi, ansia, psicosi, mancanza di autostima. La patologia è più o meno grave a seconda della serietà dell’arresto emozionale.
Nello sforzo di adeguarsi alle regole familiari e collettive, l’individuo diviene scarsamente centrato e focalizzato perdendo tutta la naturale creatività. Nel perdere sé stesso frenando le emozioni nega la propria energia vitale, la propria salute, i propri potenziali e tutta la fortuna che la vita può offrire quando le permettiamo di venirci incontro. Attraverso il lavoro Bioenergetico in gruppo, dove si pone attenzione al movimento psicocorporeo accompagnato dalla voce per promuovere una respirazione profonda e togliere le stasi di energia partendo dai piedi fino a giungere agli occhi e al massaggio, avviene la liberazione catartica del dolore e della rabbia che permette il libero fluire dell’energia dando autostima, comportamenti efficaci, forza stimolante e solitudine creativa.
Dal narcisismo patologico al narcisismo felice per amare e accettare se stessi e il prossimo
L’epoca odierna è sempre più governata da un narcisismo patologico che induce l’individuo a perdere ogni valore affettivo producendo il crollo dei sentimenti familiari, di appartenenza al sociale e di rispetto di se stessi e degli altri, conseguentemente spinge verso sconsiderate condotte arroganti, amorali, spericolate, irresponsabili, disinibite sessualmente ed economicamente. Il disagio della personalità è determinato dalla negazione delle emozioni che induce a instaurare rapporti fugaci e manipolatori, stimolati da desideri irraggiungibili. Il senso di vergogna per il fallimento di ogni obiettivo fa provare odio per se stessi e continua sofferenza. Il disturbo è la drammatica sintesi finale di un errato sentimento di amore ricevuto da entrambi i genitori pieni di aspettative ideali e mancata accettazione del figlio nella sua realtà oggettiva.
La mancanza di confini, di regole e valori umani ricevuti da bambino dirigono verso stati euforici che sfociano in profonde pericolose situazioni depressive, le quali talvolta portano al suicidio. Entrambi gli atteggiamenti sono catalogati tra le patologie narcisiste che vengono negativamente giudicate piuttosto che comprese e aiutate da istituzioni all’interno della scuola iniziando dall’asilo fino all’università. L’assistenza va data a tutto il corpo docente, ai genitori e agli studenti. L’espressione euforica e quella depressiva nascondono una grande disperazione che valutata precocemente sin dalla prima infanzia può divenire la forza stimolante di tutta la famiglia nell’affrontare una salutare psicoterapia. L’Analisi Bioenergetica si è dimostrata scientificamente valida nel trasformare il narcisismo patologico in narcisismo felice che dal personale si può estendere nel collettivo. La Bioenergetica si pone come obiettivo la comprensione della personalità sulla base dei processi energetici dell’individuo poiché la vitalità e la salute di una persona sono date dalla quantità di energia che fluisce liberamente nel corpo. Rendendo fluidi i processi energetici, sentendo le emozioni, approfondendo il respiro attraverso il movimento e la voce, migliorando la postura, si potenziano tutte le funzioni agendo sull’unità organica della salute fisica-mentale-emozionale-sessuale.
Il concetto fondamentale della Bioenergetica è: il corpo e la mente sono funzionalmente identici, ciò che accade nella mente si riflette in ciò che accade nel corpo e viceversa. L’organismo funziona come un’unica totalità, dove mente e corpo si influenzano reciprocamente. Il contatto con le proprie contrazioni corporee ed energetiche, promosso attraverso la motricità accompagnata dalla voce, produce un miglioramento della salute in linea generale, dell’autostima, del pensiero creativo, dei sentimenti, delle relazioni interpersonali e un equilibrio nella gioia di vivere. La Bioenergetica si svolge in psicoterapia individuale, di coppia e in classi di esercizi per scaricare gli stress quotidiani e per trasformare le idealizzazioni narcisiste patologiche in accettazione armonica di se stessi e della vita, basilare concetto del narcisismo felice.
La mancanza di confini, di regole e valori umani ricevuti da bambino dirigono verso stati euforici che sfociano in profonde pericolose situazioni depressive, le quali talvolta portano al suicidio. Entrambi gli atteggiamenti sono catalogati tra le patologie narcisiste che vengono negativamente giudicate piuttosto che comprese e aiutate da istituzioni all’interno della scuola iniziando dall’asilo fino all’università. L’assistenza va data a tutto il corpo docente, ai genitori e agli studenti. L’espressione euforica e quella depressiva nascondono una grande disperazione che valutata precocemente sin dalla prima infanzia può divenire la forza stimolante di tutta la famiglia nell’affrontare una salutare psicoterapia. L’Analisi Bioenergetica si è dimostrata scientificamente valida nel trasformare il narcisismo patologico in narcisismo felice che dal personale si può estendere nel collettivo. La Bioenergetica si pone come obiettivo la comprensione della personalità sulla base dei processi energetici dell’individuo poiché la vitalità e la salute di una persona sono date dalla quantità di energia che fluisce liberamente nel corpo. Rendendo fluidi i processi energetici, sentendo le emozioni, approfondendo il respiro attraverso il movimento e la voce, migliorando la postura, si potenziano tutte le funzioni agendo sull’unità organica della salute fisica-mentale-emozionale-sessuale.
Il concetto fondamentale della Bioenergetica è: il corpo e la mente sono funzionalmente identici, ciò che accade nella mente si riflette in ciò che accade nel corpo e viceversa. L’organismo funziona come un’unica totalità, dove mente e corpo si influenzano reciprocamente. Il contatto con le proprie contrazioni corporee ed energetiche, promosso attraverso la motricità accompagnata dalla voce, produce un miglioramento della salute in linea generale, dell’autostima, del pensiero creativo, dei sentimenti, delle relazioni interpersonali e un equilibrio nella gioia di vivere. La Bioenergetica si svolge in psicoterapia individuale, di coppia e in classi di esercizi per scaricare gli stress quotidiani e per trasformare le idealizzazioni narcisiste patologiche in accettazione armonica di se stessi e della vita, basilare concetto del narcisismo felice.
Bioenergetica: Dai piedi al volto per avere salute vibrante
Alcuni esercizi della mascella |
Prevenire e curare i disturbi del Perineo con gli esercizi psicofisici emozionali Bioenergetici
Movimento psicofisico del bacino e della zona sacrolombare |
La Bioenergetica si occupa dei livelli energetici del sentire e del pensare dando vitalità al corpo e alla mente liberandoli dai blocchi psichici e muscolari, nonché dalle relative rigidità quali espressioni di conflitti irrisolti. La necessità di alleggerire le tensioni che impediscono il flusso energetico e della circolazione sanguigna si pone l’obiettivo di far riacquistare pieno benessere organico ed emotivo con capacità di contenimento del perineo che è un muscolo del bacino in cui il suo stretto inferiore è chiuso in basso da un diaframma muscolo-membranoso, attraversato posteriormente dall’ultima porzione dell’intestino, anteriormente dalle vie genitourinarie.
Il perineo per trovarsi in piena salute a ogni età richiede un intervento psicofisico-muscolo-emozionale che riguardi la totalità del Sé corporeo. Per queste ragioni è stata messa in luce la connessione organica tra colonna vertebrale, occhi, bocca, cuore e genitali perché il movimento del bacino parte dalla flessibilità lombo-sacrale, dalla forza degli avampiedi e delle gambe. La contrazione del respiro, ginocchia, caviglie e dita dei piedi limitano la zona pelvica riducendo il flusso della circolazione sanguigna. Le stasi di energia annidate tra il tronco e le gambe a loro volta indeboliscono gli arti inferiori producendo patologie alle ginocchia, caviglie e dita dei piedi. La constatazione dell’interdipendenza tra l’alto e il basso e le origini dei blocchi della corrente continua ha fatto mettere a punto gli esercizi psicofisici che partono dal volto per proseguire attraverso tutti i segmenti corporei fino alle estremità. Gli esercizi di Bioenergetica si possono eseguire in gruppo, in coppia e in sedute individuali, l’approccio psicofisico è valido poiché prende in considerazione la totalità dell’essere. Partendo dalla sintomatologia del perineo, lavorando sull’inconscio e coinvolgendo tutto il corpo si elimina il disturbo, si riduce il malessere generale, si migliora il contatto con le proprie emozioni, si conferisce autostima e armonia interiore e in tutto ciò che è intorno a se.
Bioenergetica per genitori e adolescenti iperattivi e disattenti
Armonia interiore per l’equilibrio individuale familiare e sociale |
Sia i genitori che gli insegnanti dovrebbero essere informati che il sintomo si manifesta con comportamenti di bullismo, vittimismo, tossicodipendenze, alcolismo, depressioni e talvolta patologie molto più gravi. Una precoce diagnosi è fondamentale non solo per la serenità dell’adolescente stesso e della sua crescita, ma anche per l’equilibrio familiare, scolastico e collettivo. Questi casi bisogna affrontarli con una terapia multimediale che è una saggia interazione tra interventi medici, scolastici e psicoterapeutici sull’adolescente, genitori e insegnanti. Il corpo docente dovrebbe essere supportato da corsi informativi e formativi per individuare, segnalare il disagio e potersi appropriare di adeguate emozioni nell’interagire con il disagio emozionale. Poiché ogni problema dei figli nasce dalla comunicazione familiare, si rendono necessari progetti di prevenzione proposti dalle scuole, con coinvolgimento genitoriale. I programmi sono utili perché ciò che non è stato curato nell’infanzia si può recuperare anche nell’adolescenza. Il sostegno agli insegnanti e alla genitorialità è la valorizzazione della scuola e della famiglia; entrambi “beni sociali” all’interno dei quali tutti i componenti, se aiutati, possono utilizzare le migliori risorse a favore delle società. La psicoterapia Bioenergetica, negli anni, si è rivelata scientificamente valida, poiché opera sull’informazione e il sostegno comportamentale scolastico, genitoriale e individuale e agisce in modo funzionale sull’unità organica della salute fisica-mentale-emozionale; promuove la respirazione profonda e il libero flusso energetico attraverso movimenti psicofisici accompagnati da espressioni vocali. Le tensioni corporee, mobilitate da stress, vengono scaricate, il fisico si ricarica di energie vitali, si appropria della capacità di contenere le forti sensazioni stimolate da conflitti misconosciuti. L’attenzione alla postura, alla vista, ai piedi, al radicamento nell’auto percezione sensoriale, nella realtà interiore ed esteriore induce ad avvertire i giusti confini nell’interazione con il mondo spaziotemporale e sociorelazionale. Fisiologicamente liberati dall’antica rabbia morta, dalle emozioni negate e sepolte, l’energia scorre frizzante, conferendo calma e serenità nell’adolescente, nei genitori e negli insegnanti. Le tecniche Bioenergetiche attive e passive, le verbalizzazioni di vissuti profondi individuali e di gruppo, espressive della rabbia e del dolore, fanno espellere il diabolico negativo per purificare e sciogliere le stasi di energia. Il corpo e la mente divengono forti e flessibili, vibranti di salute dinamica, capaci di tramutare la rabbia e le frustrazioni in creatività positiva. Il recupero della comunicazione piena di gioia di vivere è un valido stimolo per scegliere istintivamente comportamenti sereni e proficui per l’amore di se e degli altri. Ognuno, sentendosi libero dalle costrizioni interne, consapevole delle proprie emozioni avverte il corpo sano e pronto a dare e ricevere sostegno con partecipazione empatica capace di amare veramente.
Rafforzare salute e autostima attraverso il nome proprio
Scendere alternativamente con le ginocchia flesse dicendo il proprio nome |
Il nome è portavoce di eredità storico-religiose, archetipiche e familiari, ed è anche ricco di vibrazioni sonore che si ricollegano al respiro di chi lo pronuncia. Ogni essere nato radica la sua identità e il suo respiro anche in rapporto al nome con cui viene chiamato. Se il nome anagrafico coincide anche con il nome con cui il bambino viene interpellato, il nome proprio diviene l’identità strutturale stabile e immutabile su cui la persona ancora il respiro, le vibrazioni sonore e le molteplici costellazioni psicologiche che influenzano le sue azioni, aspettative ed emozioni.
Qualunque nome proprio è composto da sillabe corrispondenti a suoni che hanno una loro peculiare risonanza energetica in specifiche parti del corpo; il suo suono vocale promuove un’apertura respiratoria che inconsciamente permette risonanze affettive ed energetiche differenti. Le vocali che toccano gli organi più profondi come “a - o - u” agevolano un’energia connessa alla gioia e al piacere della vita; le vocali collegate al torace e alla testa come “e - i” promuovono energie congiunte rispettivamente al coraggio e alle attività mentali. In virtù di questi stimoli derivanti dal pronunciare il nome proprio o nell’essere interpellato, il corpo riceve vibrazioni che agevolano emozioni individuali. I genitori, nel scegliere il nome del figlio strutturano nel loro immaginario delle speranze specifiche che favoriscono la formazione del carattere e le aspettative collettive. L’individuo diviene inconsapevolmente portavoce di valori a lui del tutto estranei che caricano positivamente o negativamente il carattere, le scelte di vita, le proiezioni e identificazioni su cui poggiano il pensiero, l’identità e gli ideali dell’io. È importante osservare che durante la psicoterapia bioenergetica, nel vocalizzare i suoni del nome proprio, il corpo risponde con vibrazioni ed emozioni del tutto individuali: l’ancoraggio positivo nella totalità mente-corpo è anche favorito, in ogni caratterologia, dal suono del nome proprio e dall’elaborazione analitica delle motivazioni genitoriali sulla sua scelta e sulle intrinseche costellazioni.
Nella seduta individuale il lavoro psicologico è svolto sia sui contenuti inconsci che sulle emozioni che scaturiscono dalla respirazione e vocalizzazione dettata dal nome proprio: ciò può avvenire in posizione Grounding o sdraiata a seconda della personalità del paziente. Nel gruppo l’incontro avviene in coppie che, tenendosi per le mani frontalmente, iniziano l’esercizio in cui uno dei due resta in Grounding per sostenere l’altro mentre scende con le ginocchia flesse e gli occhi chiusi, ribadendo tre volte il proprio nome, per poi risalire con gli occhi aperti e riaffermarsi per altre tre volte. Il reciproco movimento viene ripetuto alternativamente quattro volte al fine di consolidarsi meglio nella propria identità corporea. Il radicamento nel nome proprio conferisce salute e autostima, aumenta il Grounding psicocorporeo in profondità conferendo fiducia e sicurezza dinamica.
Possedere salute dimanica scaricando le emozioni negative in un luogo protetto
Esprimere l'aggressività in posizione grounding |
L’integrazione tra corpo-mente-universo cura i disturbi psicologici prevenendo e risolvendo patologie articolari e organiche, è un ottimo ausilio per le cure mediche e ortopediche. Agendo sul corpo e la mente si eliminano le stasi di energia createsi a causa delle eventuali vicissitudini esistenziali. L’espressione aggressiva è seguita da movimenti psicocorporei, protesi ad aprire la sorgente del cuore all’amore e alla tenerezza, rimanendo ben radicati nella realtà interiore ed esteriore. Purificati dalla peste emozionale fiorisce la positività creativa che offre salute e un senso di gioia nelle relazioni e nel lavoro.
Salute vibrante e realizzazione dei propri obiettivi iniziando dalle dita dei piedi
L’Analisi Bioenergetica insegna a sentire tutte le emozioni integrandole nella propria individualità. Il metodo cognitivo finora si è dimostrato insufficiente, le persone con un disagio esistenziale sedimentano nel corpo e nella mente molte sensazioni percepite come negative, limitanti della loro autostima e della loro salute. L’approccio olistico considera il vissuto psicocorporeo, attraverso l’analisi dei sogni e le tecniche di Bioenergetica, per trasformarlo in energia pura, vitalità fisica e mentale fruibile per stare bene ed essere appagati nella propria vita. La soddisfazione nasce appropriandosi della gioia di vivere integrata con il principio di realtà del saggio responsabile, del giovane adulto aperto all’avventura, dell’adolescente proteso all’amore romantico, del fanciullo pronto al gioco e alla tenerezza. I sentimenti e le emozioni fanno parte integrante del nostro mondo psicofisico, però si evita di sentirli e valorizzarli. L’Analisi Bioenergetica recupera le sensazioni partendo dall’inconscio e dal fisico, le fa emergere dagli strati di protezione del carattere, le fa rinverdire in noi guidando il loro manifestarsi. L’integrazione dello strato profondo emozionale favorisce la consapevolezza espressiva, gratificante e creativa per se stessi e per gli altri. Il Grounding è la base della Bioenergetica che rende i piedi radicati nel suolo in un contatto interattivo tra la terra e la carica energetica, le ginocchia sono flesse e allineate ai piedi, per conferire una postura consolidata nella realtà interna ed esterna che permette di espandersi nella vita. Tale portamento distende le vertebre e permette all’energia e alla circolazione sanguigna di fluire libera e contenuta in un giusto confine, le ginocchia contratte creano una strozzatura che blocca la circolazione sanguigna con conseguenze dannose a carico delle vene, della respirazione, della spina dorsale, della vista e dell’equilibrio psicofisico. I piedi aperti verso l’esterno danneggiano la spina dorsale, le ginocchia, le caviglie, di conseguenza il respiro è fermo nel diaframma tanto da perdere la capacità di realizzare gli obiettivi prescelti. Spesso le dita dei piedi sono a martello, aggrappate alla terra come artigli, oppure sono distanti tra loro, accavallate e contratte. Poiché i piedi sono collegati con tutti gli organi e sostengono il peso del corpo, ogni loro disagio provoca insicurezza determinando patologie importanti alla circolazione sanguigna (vene varicose), alle articolazioni (artrosi, reumatismi, osteoporosi, cervicalgia), alla vista (miopia e presbiopia), all’estetica (cellulite, obesità e rughe). In virtù di queste osservazioni nelle sedute di psicoterapia e nei gruppi di Bioenergetica si inizia con numerosi movimenti riguardanti piedi e caviglie, per poi procedere in tutti i segmenti fino al volto. Attraverso la motilità Bioenergetica partendo dalle contrazioni delle dita dei piedi si superano non solo le loro patologie ma anche quelle che riguardano la colonna vertebrale, la vista e l’equilibrio comportamentale, ottenendo così una salute dinamica e vibrante.
Mal di testa continuo... come può aiutarmi la Bioenergetica?
La “Cefalea” è un termine che indica il mal di capo, non è una malattia ma un sintomo che manifesta un disagio del funzionamento psicocorporeo. Le cause possono essere numerose:
ipertensione arteriosa, affezione dei denti, degli occhi, incompatibilità alimentari, problemi della digestione, del sistema nervoso centrale, dell’equilibrio ormonale oppure un continuo stato ansioso inconsapevole. Prima di rivolgersi ad una psicoterapia bioenergetica è importante fare tutti gli accertamenti capaci di escludere qualsiasi fattore organico. Una volta stabilito che l’emicrania continua è l’espressione di problematiche psicologiche, ideoaffettive, provocate da dinamiche familiari, lavorative o scolastiche nel caso si tratti di bambini o adolescenti, è opportuno iniziare un trattamento psicoterapeutico ad indirizzo bioenergetico. Lo stress fisico e mentale procura delle stasi di energia che si possono formare nella zona occipitale e si annidano nella parte frontale formando un cerchio che blocca sia la corrente energetica che dal cuore perviene negli occhi, sia quella che dalla schiena giunge fino alla fronte. La tensione congela i sentimenti di tenerezza, di dolore e di aggressività, tanto da procurare ansia, cefalea e talvolta forti dolori alla schiena. Entrambi i ristagni energetici trattengono, inconsciamente, emozioni di rabbia, dolore, e amore che sono rimasti inespressi durante la giornata, quale abitudine acquisita, talvolta, sin dalla prima infanzia. Un eccessivo autocontrollo sfocia in sintomi psicofisici o mancanza di autostima. Un’educazione repressiva o senza confini, turba lo scorrimento naturale della circolazione sanguigna, dei flussi interstiziali e intercellulari, dell’acqua, della linfa vitale e dell’energia. L’inversione di movimento energetico inibisce i flussi che dovrebbero andare verso tutti gli organi vitali, creando un surplus di eccitazione nel capo che procura ansia e cefalea. Questi sintomi si possono superare con gli esercizi bioenergetici del collo, degli occhi e della mascella, accompagnati da una totale mobilità psicofisica associata all’espressione vocale per scaricare la rabbia e sciogliere i blocchi energetici che provocano il mal di testa. Nella psicoterapia individuale il lavoro corporeo è integrato all’elaborazione verbale dei motivi profondi che procurano il disagio continuo. Durante la bioenergetica in gruppo si effettuano esercizi psicocorporei capaci di smembrare le barriere energetiche, iniziando dalla pianta dei piedi per giungere lentamente attraverso tutti i segmenti fisici fino alla bocca, agli occhi e al cuoio capelluto. Tutto il lavoro bioenergetico è finalizzato a far fluire liberamente l’energia frizzante per rendere le persone serene, sicure di sé e piene di salute vibrante e dinamica.
ipertensione arteriosa, affezione dei denti, degli occhi, incompatibilità alimentari, problemi della digestione, del sistema nervoso centrale, dell’equilibrio ormonale oppure un continuo stato ansioso inconsapevole. Prima di rivolgersi ad una psicoterapia bioenergetica è importante fare tutti gli accertamenti capaci di escludere qualsiasi fattore organico. Una volta stabilito che l’emicrania continua è l’espressione di problematiche psicologiche, ideoaffettive, provocate da dinamiche familiari, lavorative o scolastiche nel caso si tratti di bambini o adolescenti, è opportuno iniziare un trattamento psicoterapeutico ad indirizzo bioenergetico. Lo stress fisico e mentale procura delle stasi di energia che si possono formare nella zona occipitale e si annidano nella parte frontale formando un cerchio che blocca sia la corrente energetica che dal cuore perviene negli occhi, sia quella che dalla schiena giunge fino alla fronte. La tensione congela i sentimenti di tenerezza, di dolore e di aggressività, tanto da procurare ansia, cefalea e talvolta forti dolori alla schiena. Entrambi i ristagni energetici trattengono, inconsciamente, emozioni di rabbia, dolore, e amore che sono rimasti inespressi durante la giornata, quale abitudine acquisita, talvolta, sin dalla prima infanzia. Un eccessivo autocontrollo sfocia in sintomi psicofisici o mancanza di autostima. Un’educazione repressiva o senza confini, turba lo scorrimento naturale della circolazione sanguigna, dei flussi interstiziali e intercellulari, dell’acqua, della linfa vitale e dell’energia. L’inversione di movimento energetico inibisce i flussi che dovrebbero andare verso tutti gli organi vitali, creando un surplus di eccitazione nel capo che procura ansia e cefalea. Questi sintomi si possono superare con gli esercizi bioenergetici del collo, degli occhi e della mascella, accompagnati da una totale mobilità psicofisica associata all’espressione vocale per scaricare la rabbia e sciogliere i blocchi energetici che provocano il mal di testa. Nella psicoterapia individuale il lavoro corporeo è integrato all’elaborazione verbale dei motivi profondi che procurano il disagio continuo. Durante la bioenergetica in gruppo si effettuano esercizi psicocorporei capaci di smembrare le barriere energetiche, iniziando dalla pianta dei piedi per giungere lentamente attraverso tutti i segmenti fisici fino alla bocca, agli occhi e al cuoio capelluto. Tutto il lavoro bioenergetico è finalizzato a far fluire liberamente l’energia frizzante per rendere le persone serene, sicure di sé e piene di salute vibrante e dinamica.
Malattia: SOS corporeo prevenzione e benessere con l’analisi Bioenergetica
Forza stimolante nella riconciliazione in grounding |
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