ESERCIZI
DEGLI OCCHI
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L’autoefficacia
si estrinseca nella capacità di incoraggiarsi ottimisticamente al fine di
potenziare le risorse confrontate con
gli eventi della vita che si presentano sfavorevoli. L’autopercezione corporea fa
riconoscere i segnali di allarme inviati attraverso le tensioni fisiche, quali
indicatori di difficoltà nel gestire situazioni con cui misurarsi. Avvertendo
dolori articolari, stati di ansia e insonnia chi è consapevole può agire su se
stesso Bioenergeticamente. Le sensazioni che affiorano alla coscienza possono
far fluire alla mente il ricordo di una forte emozione negativa provata in una
situazione traumatica. La reminiscenza mentale e sensoriale che emerge, se affrontata
Bioenergeticamente, libera tutte le stasi di energia e ogni cellula dalle
dolorose emozioni dando forza stimolante
verso comportamenti efficaci. La gestione di situazioni che fanno realizzare i
propri desideri sono efficaci o meno in relazione all’autoconoscenza. Le prove
esistenziali superate nel passato fanno introiettare una buona dose di
autostima, i numerosi fallimenti predispongono ad operare con sfiducia. Colui
che possiede un ottimo senso di autoefficacia sa come ottimizzare certe
sensazioni, mentre chi ha accumulato molti insuccessi vive l’emotività come
barriera all’affermazione. La
Bioenergetica può far radicare nell’ottimismo anche le persone che sono
pessimiste, la percezione delle
sensazioni corporee, lo scarico delle
tensioni, la rigenerazione delle
energie positive, la distensione che
produce salutari vibrazioni conferiscono la capacità di verificare: il radicamento nella realtà interiore ed
esteriore, lo stato di funzionalità
energetica e gli stati fisiologici
che si ripercuotono sulla salute. L’autoefficacia può essere boicottata
dall’ansia destrutturante, dalla collera, dall’insofferenza. e da tutti gli stati
d’animo che fanno sfuggire le sensazioni percettive, la padronanza del corpo e
degli elementi utili per realizzare con successo i propri desideri. Le tecniche
Bioenergetiche nella loro funzionalità aiutano a fare luce sulla peculiarità
dell’azione efficace. La forza stimolante
e l’energia non bastano, è necessario possedere le fonti che regolano il
funzionamento dell’autoefficacia: 1) conoscenza
dell’azione, 2) motivazione, 3) grado di ansia, 4) scelta adatta a se stessi. La valutazione accurata di queste
quattro fonti permette di sentire i reali confini evitando una sovrastima,
oppure una sottostima delle proprie capacità. Il radicamento nella concretezza intima ed esterna offre la giusta
autopercezione della dose di efficacia tanto da poter perseguire eventi da
affrontare con sicurezza. Il limitato
radicamento spesso induce verso obiettivi destinati al fallimento poiché
non vengono considerate realisticamente le proprie energie in relazione a ciò
che si vuole perseguire. La Bioenergetica,
può far fiorire energie frizzanti per possedere la capacità di gestire e trasformare
le sensazioni da disturbanti in ottimizzanti, potenzia il senso di
autoefficacia emozionale nell’operare verso direzioni di vita che garantiscono
gratificazioni capaci di offrire salute raggiante.
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DELLA BOCCA PER ESPRIMERSI MEGLIO
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