C’è stato un interessante
incontro alla biblioteca Elsa Morante il 24 maggio 2019 con la dottoressa Con un
linguaggio chiaro e comprensibile anche ai non addetti ai lavori ha presentato,
servendosi anche di grafici e di tabelle, la differenza che intercorre tra
narcisismo distruttivo e cioè una patologia della personalità e narcisismo
felice. “Dando rispetto -dice la dottoressa- alla disperazione del narcisista
infelice e offrendo sostegno al vero Sé corporeo si può giungere ad un
narcisismo felice”. Per superare i
blocchi energetici che impediscono alla forza vitale di scorrere liberamente è
necessario imparare ad amare e rispettare se stessi e il mondo esterno. Questo
si può ottenere con la Bioenergetica intesa come psicoterapia individuale, di
coppia o in gruppo: solo così “si riesce a far riemergere dall’inconscio il
salubre messaggio ‘ama il prossimo tuo
come te stesso’, quale sano narcisismo”. L’analisi bioenergetica vanta un
insigne studioso Alexander Lowen (allievo di Wilhelm Reich), nato negli Stati
Uniti negli anni ’50, fondatore di una scuola per terapeuti diffusa in tutto il
mondo e in Italia con la creazione nel 1978 della Società di Analisi
Bioenergetica. I numerosi esercizi che si praticano in questa disciplina
liberano dallo stress, dalle tensioni, dai blocchi: ”Sentire l’energia nel
corpo significa fare scelte salubri, morali e felici perché chi fa
bioenergetica è radicato in un corpo sano e vibrante, capace di dare e ricevere
sostegno in una partecipazione empatica con se stesso e il mondo”. La
dottoressa con il suo aspetto, con la carica vitale che la distingue, con la
serenità e la gioia di vivere che emanano da tutta la sua persona è un vero e
proprio esempio degli effetti positivi di questa disciplina.
Maria
Stallone Alborghetti, persona in possesso di numerose competenze:
psicoterapeuta, supervisore e local trainer in analisi Bioenergetica, psicologa
analista di formazione junghiana e training autogeno, perito del tribunale
penale e civile di Roma.