Quando le persone ci fanno arrabbiare o ci
sono antipatiche, o le svalutiamo, possiamo accorgerci che stiamo guardando
allo specchio quei difetti che non vogliamo accettare, quella parte di noi che
C. G. Jung definisce: “archetipo dell’Ombra”. Ogni
negazione della realtà interiore ed esteriore si trasforma in sintomo organico,
o psicologico, insuccessi e delusioni nell’amore e nel lavoro. Se
inconsciamente ci maltrattiamo e non ci amiamo, diventiamo calamite di
maltrattamenti e di non amore. Ogni personale qualità rifiutata in noi ci
ritornerà come giudizi e pregiudizi dagli altri. Le persone che riteniamo
antipatiche o che ci irritano possono:
1) rievocare atteggiamenti offensivi o
dolorosi ricevuti dai genitori, fratelli, insegnanti o amici.
2) provocare
invidia perché posseggo doti capacità che non abbiamo o che pur avendole non
abbiamo la forza o il coraggio per realizzarle.
3) far sentire indignazione e
pregiudizi morali perché rischiano e osano piaceri della cita che desideriamo
ma li neghiamo e congeliamo alla nostra coscienza.
4) farci sperare di portare
la persona al nostro livello svalutandola e criticandola.
Ogni emozione
negativa verso le persone è lo specchio che richiama l’attenzione su quelle
verità interiori rifiutate. Se vogliamo migliorare la nostra vita attraverso
ogni denigrazione allo specchio possiamo divenire consapevoli dei nostri limiti
per migliorarli o accettarli amandoli. Evitando di cogliere il nesso tra la
svalutazione altrui e la personale verità interiore vogliamo vivere nelle
illusioni e nell’ideale dell’io, pagando un prezzo elevatissimo per tutta la
vita, con continue insoddisfazioni, delusioni e sintomi organici o psicologici.
E’ importante sapere che amiamo negli altri ciò che amiamo in noi e odiamo ciò
che non accettiamo in noi. Tutti siamo registi, attori e produttori della
nostra vita divenendo vittime di se stessi o protagonisti felici. Tutti abbiamo
avuto traumi infantili, sofferenze, delusioni, ma tutti se vogliamo possiamo
liberarcene attraverso l’analisi dei sogni e con gli esercizi psicofisici
bioenergetici possiamo abbracciare una vita ricca di gioia di vivere. Gli
atteggiamenti negativi ereditati o mantenuti a lungo sono strutturati nel corpo
e assorbono energia vitale, si manifestano con dolori ossei, respiro bloccato,
ansia, depressione, insuccessi scolastici, sentimentali lavorativi. La consapevolezza mentale e la
liberazione delle stasi di energie nel corpo integra la verità allo specchio,
riesce a far risplendere i nostri migliori talenti trasformando il negativo in
positivo e far fluire l’energia frizzante in tutto il corpo sentendo salute
radiosa. La bioenergetica si svolge in sedute individuali per analizzare e
integrare la verità del corpo e della mente, in classi di esercizi per
liberarsi dallo stress quotidiano, migliorare la postura e l’armonia del corpo
e della mente, in dinamica di gruppo per apprendere come confrontarsi con
padronanza nella vita sociale.