martedì 17 dicembre 2019
Vergogna limitante trasformata in coraggio con la bioenergetica
La forte emozione di vergogna spesso limita i migliori talenti dell’essere umano. Consapevole o inconsapevole toglie l’armonia interiore e nel comportamento della persona vittima della vergogna che agisce più pesantemente in modo sotterraneo nella possibilità di realizzare i propri desideri sentimentali o di espansione dei propri valori. Talvolta la vergogna è considerata timidezza, negando così la realtà dell’emozione. Si manifesta sin dai primi mesi di vita nel periodo in cui le sensazioni innate di gioia, tristezza, rabbia si manifestano come bagaglio ereditario quale funzione adattiva nel bagaglio della filogenesi e ontogenesi dell’essere. La funzione adattiva alle regole sociali della vergogna è funzionale alla regolazione dei confini ambientali e della vita. Il bambino nei primi ventiquattro mesi inizia a guardarsi allo specchio assumendo la consapevolezza del proprio SE’ CORPOREO, gli sguardi e i commenti genitoriali assumono importanza nel convalidare il radicamento positivo o negativo della personale totalità. In questo periodo della vita, può nascere la vergogna di esistere come si è. Emerge così la vergogna come esperienza negativa contrapposta alla vergogna adattiva e socializzante. Emerge il desiderio di nascondersi, sottrarsi agli sguardi, sentendo un desiderio di isolamento, imbarazzo, paura e invidia del giudizio degli adulti. Nel terzo anno di vita, specchiandosi, inizia l’autovalutazione del SE’CORPOREO sentendo un’alternanza di superbia-soddisfazione-colpa-vergogna. Le risposte genitoriali a ognuna di queste emozioni contraddittorie sono fondamentali. Un comportamento bilanciato tra l’esaltazione del bambino e il contenimento permette una crescita armonica dove la vergogna rimane nei confini della funzione di adattamento sociale. Una relazione familiare asimmetrica tra amor proprio-esaltazione-umiliazione-trionfo-colpa è troppo invasiva, anche se erroneamente è considerata affettuosa crea eccitazione innestando una spirale: “VERGOGNA-RABBIA-COLPA-ORGOGLIO FERITO” La sintesi di emozioni si manifesta con risate isteriche sperando di creare simpatia, alternate a pianti disperati per eludere la disistima, evitare la disgiunzione del SE’ e ristabilire l’unità psicocorporea. La dolorosa esperienza fa contrarre il respiro, irrigidire la gola e la mascella, chiudere lo sterno e indebolire la colonna vertebrale. Conseguentemente si innesta la percezione di un mondo persecutorio ottenebrando la gioia di vivere. Nel divenire adulto l’insieme di contrazioni corporee crea dolore allo stomaco, ansia, crisi di panico, contrazioni agli occhi e alla mascella. La psicoterapia bioenergetica che prende in considerazione l’analisi dei sogni e il lavoro corporeo, libera il corpo dalle contrazioni corporee, dalla rabbia incastonata nei blocchi della grande muscolatura volontaria e piccola muscolatura involontaria, rafforza la colonna vertebrale, apre lo sterno, con postura, voce, risate, esercizi del volto, dei piedi e delle mani, aumenta la respirazione e il radicamento nella realtà interiore e esteriore, aumentando fiducia, autostima, coraggio e percezione di un mondo sentito accogliente.
giovedì 14 novembre 2019
Bioenergetica: Traditi e Traditori
Ripercorrendo la storia degli esseri viventi si costata che solo la scimmia e l'uomo sono gli unici a ingannare: famiglia, gruppo sociale, migliore amico. In criminologia i più grandi traditori, privi di sensi di colpa, sono ladri, prostitute, omicidi, commettono le più infamanti azioni pur di perseguire e soddisfare i propri obiettivi. Senza giungere a questi limiti, spesso ci confrontiamo con inganni tipici del Carattere narcisista psicopatico (CNP) che avendo un lieve senso di colpa non è un criminale ma mistificatore e impostore, proteso a intrappolare l'altro per ottenere ciò che desidera. Questo è il suo credo, la soddisfazione più grossa è di poter dire a se stesso “l'ho fregato!” Scoperto negli imbrogli si sente senza identità, smascherato aggredisce, colpevolizza, rifiuta; se braccato dalla verità si autodistrugge. Le gambe sono fragili, il busto rigonfio, il sorriso e gli occhi brillanti. Tutto il flusso energetico e il respiro sono rivolti verso l'alto, dal diaframma in giù ci sono stasi di energia. Questa è la triste storia del bambino tradito dai genitori, per essere amato ha dovuto identificarsi nella loro immagine, costretto a mentire, a recitare una parte. In tale situazione la crescita è difficile, la fiducia in se stessi viene a mancare. La sua forza è nel gabbare l'altro, il perpetuarsi dei comportamenti con risposte soddisfacenti, inducono ad ancorarsi nell'inganno ripetendo il gioco perverso nel lavoro, nell'amicizia, nella coppia e finanche con i figli. Più è profonda la ferita narcisista, più l'inganno diviene autoinganno, si crea l’illusione di possedere un io grandioso fino ad arrivare al delirio o alla somatizzazione sfociando fino alla malattia cancerogena. L'idealizzazione di una vita dove conta più l’apparenza che non le emozioni, porta alla negazione dell'essere che per affermarsi si autodistrugge. Il traditore gode nell'aggredire, nello svalutare il prossimo, nel vedere soffrire la sua vittima, nello spossessarla dei suoi beni e della sua autostima. Nel gioco perverso cerca la catarsi del suo problema dove lui è il genitore carnefice, l'altro è il se stesso impotente; la coazione a ripetere è senza soluzione mancando la consapevolezza conquistata con l’analisi dei sogni integrata alla bioenergetica. La persona è talmente matrizzata che cerca di differenziarsi attraverso la relazione di coppia sadomasochista. Un legame paritetico è impossibile, si spezza subito mancando la catarsi proiettiva del proprio sadismo verso la madre. La vittima designata, una volta tradita, ha davanti a se due strade: l'autodistruzione o la resurrezione, pur essendo spodestata, risorge e si realizza. In tal caso l’ingannatore muore autodistruggendosi per non essere riuscito a soddisfare il suo sadismo. Il CPN quando trova vittime che lo soddisfano, continuerà indisturbato a frodare, senza ricorrere a una psicoterapia che lo aiuti a curare la dolorosa ferita. E' auspicabile che incontri persone capaci di metterlo di fronte alla verità, perché è un essere deleterio per se stesso e la società. Attraverso la bioenergetica si aprono i blocchi muscolari che chiudono il libero fluire dell’energia, riaffiorano i ricordi repressi, il dolore e la rabbia congelata nell’infanzia e finalmente si esiste nel vero Se corporeo che dona salute e realizzazione dei desideri attraverso azioni sincere.
lunedì 14 ottobre 2019
Prevenire e curare l'ansia con la Bioenergetica
Libero fluire della respirazione profonda e dei flussi che partono dal cuore |
martedì 1 ottobre 2019
Bioenergetica: salute e bellezza respirando con voce e risate
APRIRSI ALLA VITA
APRENDO IL RESPIRO
CON LA VOCE E LE RISATE
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MASSAGIAMO I PIEDI PER ATTIVARE
ENERGIEDALLE DITA DEI PIEDI
FINO ALLA TESTA
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ESERCIZI DEGLI OCCHI PER
SEMPRE UNA BUONA VISTA
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CONNESSIONI TRA LA PIANTA DEL
PIEDE E TUTTI GLI ORGANI
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L'espressione aggressiva è seguita da movimenti psicocorporei, protesi ad aprire la sorgente del cuore all'amore e alla tenerezza, rimanendo ben radicati nella realtà interiore ed esteriore. Purificati dalla peste emozionale fiorisce la positività creativa che offre salute e un senso di gioia nelle relazioni e nel lavoro.
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