martedì 16 maggio 2017

Emozioni: Tuteliamo la salute divenendo consapevoli con la psicoterapia bioenergetica


Ogni emozione sentita e stimolata da pensieri, stati d’animo o situazioni interne o esterne può far sentire benessere, come può provocare frustrazione. La consapevolezza delle emozioni che emergono dall’inconscio ci permette di esprimerle con parole e comportamenti efficaci per trasformare in meglio la nostra vita interiore e sociale. Quando le emozioni di rabbia e di dolore le rimuoviamo, si formano in stasi di energia che nel putrefarsi divengono malattie organiche, articolari, psicologiche e relazionali. Le emozioni consapevoli sono fondamentali per sentire funzioni corporee efficaci, come reazione alle situazioni esterne, come risposta immediata ai processi di apprendimento o ai fini della sopravvivenza, con elaborazioni consapevoli per vivere con padronanza. Hanno una funzione autoregolante degli stati d’animo, elaborata dai centri sottocorticali dell’encefalo. La reazione neuroendocrina mette all’erta l’organismo producendo accelerazione del ritmo cardiaco e respiratorio, tensione muscolare o rilassamento, respiro profondo o contratto, ritmo cardiaco calmo o accelerato. La consapevolezza di questi stati d’animo sa dare un nome: paura, disgusto, gioia. L’inconsapevolezza non porta alla coscienza l’emozione che si traduce in crisi di panico, ansia, depressione, dolori articolari e problematiche a carico di vari organi. Divenire consapevoli delle emozioni significa avere cura della salute. L’inconsapevolezza delle emozioni toglie energie rendendole limitanti in tutti i campi, la consapevolezza aumenta le energie vitali e stimolanti. Ogni emozione non riconosciuta, non elaborata fino a risalire alle sue radici, talvolta anche infantili o familiari, è motivo di sofferenza organica, psichica e articolare. Questo avviene perché le emozioni negative sono vere tossine psicofisiche che creano un condizionamento del proprio modo di stare al mondo, talvolta ereditato da atteggiamenti o condizionamenti familiari o sociali.  Ogni sintomo e tensione muscolare contiene la storia ereditata dalla nostra progenie. Come ereditiamo gli aspetti somatici, così ereditiamo, modi di reagire e di vivere. Le persone che provengono da famiglie di imprenditori o latifondiari, abituati a comandare con potere indiscriminato, trasmetteranno ai loro figli questi stessi atteggiamenti che non sempre corrispondono all’attuale ruolo sociale e società. Queste persone ricevendo risposte diverse dalle loro aspettative, si sentono inconsciamente frustrati e per non sentire il disagio rimuovono le emozioni. In modo opposto accade alle persone che provenendo da famiglie povere, sottomesse o analfabete, riuscendo ad utilizzare al meglio i personali talenti, rimuovono continuamente infiniti sensi di colpa paradossali, per aver superato i loro avi. Il condizionamento inconscio al comando, come quello alla sottomissione e alla povertà stimolano emozioni che sottraendole alla coscienza si trasformano in malattia. L’intervento bioenergetico individuale fa emergere le emozioni rimosse attraverso l’analisi dei sogni e gli esercizi bioenergetici mirati a liberarsi dalle stasi di energia e a radicarsi nella propria reale personalità amando e accettando i reali limiti e talenti. La classe di esercizi di bioenergetica è un fondamentale valore aggiunto a qualsiasi tipo di psicoterapia, cura medica o fisioterapia. Lavorando psicofisicamente dalla punta delle dita dei piedi, fino agli occhi, accompagnando il movimento corporeo con la voce e le risate a squarcia gola, libera il corpo dalla rabbia, dalle stasi di energia, dai complessi di inferiorità e superiorità, dai sensi di vergogna limitanti, dallo stress conferendo padronanza nel protendersi nella vita.                

giovedì 6 aprile 2017

PSICOTERAPIA BIOENERGETICA, COME RISOLVE LA PAURA DI AMARE?


Amarsi e integrarsi senza paura
In questa epoca priva di valori positivi e di sentimenti profondi, uomini e donne temono l’amore, la coppia e il matrimonio. Alla base della paura c’è: delusione delle personali aspettative, paura di sbagliare persona e scelta di vita, tradimento, non sentirsi all’altezza, l’incapacità di mantenere gli impegni e le responsabilità, paura di perdere la libertà, paura di non saper interagire tra i propri limiti e quelli dell’altro, paura di non riuscire a superare i limiti sessuali non risolti, paura di deludere le aspettative genitoriali, paura dell’abbandono. Purtroppo tutte queste paure sono la proiezione inconscia di tutti i traumi infantili, dove le ambivalenze genitoriali nella coppia e verso i figli hanno lasciato ferite profonde nell’animo dei giovani. L’insicurezza di un rapporto instabile genitoriale che si respira nel collettivo, già è sufficiente per togliere fiducia nella coppia e nei figli. Tutti coltiviamo numerose aspettative rispetto all’amore di coppia, coltivate e alimentate dalle fiabe per compensare le frustrazioni affettive familiari. Quando ci innamoriamo senza saperlo proiettiamo sull’altro le costruzioni di ideali dell’io fantasticate durante l’infanzia. Spesso la realtà delude e l’altro è visto simile al genitore frustrante, in quel momento iniziano le emozioni di rabbia e dolore espresse o trattenute per quieto vivere. Rabbia e dolore repressi o espressi senza desiderio di chiarire e riparare, sono veri nemici dell’amore, si incastonano nel corpo procurando stasi di energia, blocchi muscolari, respiro contratto. Nel tempo si manifestano con ansia, depressione, crisi di panico, dolori articolari e numerose somatizzazioni. Nella coppia che si ama, e vive il piacere della vita sessuale, paradossalmente s’instaurano sensi di colpa inconsci nei confronti dei genitori, parenti e amici infelici. In questi casi si manifestano ostilità inconsce verso il partner con manifestazioni di sgradevoli problematiche sessuali. Per le donne è sufficiente l’analisi dei sogni onirici, gli esercizi di bioenergetica e la relativa elaborazione delle problematiche presenti e passate. Per gli uomini talvolta è anche utile la collaborazione dell’andrologo. Sia per le persone singole, bloccate dalla paura dell’amore, sia per le persone in coppia con problematiche dinamiche relazionali o sessuali, la psicoterapia bioenergetica, individuale o di coppia, coadiuvata, volendo, dalle classi di esercizi di bioenergetica, apre la strada interiore per vivere l’amore con gioia e comportamenti efficaci. La psicoterapia individuale analizza le dinamiche relazionali, i sogni onirici, libera il corpo dalle stasi di energia, approfondisce la respirazione, fa scaricare la rabbia e il dolore attraverso posture corporee mirate a liberare il fisico dai ricordi traumatici, dai blocchi muscolari, stimola il libero fluire dell’energia frizzante, conferisce fiducia e coraggio. La psicoterapia di coppia consente il superamento delle paure inconsce riguardanti: “contatto, rilassamento nella relazione sensoriale,  sentire le emozioni negative e positive che aprono il cuore alla tenerezza e al piacere dell’amore.“ La Psicoterapia bioenergetica individuale e di coppia e le classi di esercizi bioenergetici, promuovono il movimento respiratorio adeguato per attivare forza vitale per liberare il corpo e la mente dallo stress, l’ansia e l’insonnia che insidiano la salute e la piacevolezza della vita piena di amore.

venerdì 17 marzo 2017

BIOENERGETICA: TRASFORMIAMO L’ORGOGLIO E IL PREGIUDIZIO IN FLUIDITA’ DELLA VITA


LIBERI DALL’ORGOGLIO POSSIAMO AMARCI E AMARE
L’orgoglio può essere sentito attraverso sensazioni positive e negative. Positive: sentendosi orgogliosi del proprio valore, della propria autonomia e del proprio aspetto fisico. Negative: desiderio di   perfezione di se stessi e del mondo, illusione di esistere al disopra di tutti, nutre sentimenti di rivalsa, di rivalsa e superiorità in modo da apparire migliore degli altri. L’idealizzazione della vita fa sentire continui giudizi e pregiudizi svalutanti verso i propri limiti e degli altri, quando si trovano in uno stato di bisogno si offendono se qualcuno li vuole aiutare perciò hanno difficoltà anche a farsi aiutare da un medico o da un psicoterapeuta. Le sensazioni giudicanti provocano uno stato di insoddisfazione, ansia e depressione. “Nulla è come dovrebbe essere, come posso essere felice?” Il centro della fronte, di queste persone, è perennemente corrugato conferendo uno sguardo severo e infelice. Purtroppo questa espressione del volto riesce anche a bloccare il respiro, lo sterno e il perineo, impedendo anche il libero fluire dei flussi che partono dal cuore. Questo atteggiamento è una ricerca di riparazione delle ferite accumulate durante la prima infanzia in cui ha introiettato il disprezzo, l’arroganza e il desiderio di rivalsa. Tutti questi sentimenti negativi è importante trasformarli in senso di DIGNITA’, AMORE DI SE’ E UMILTA’ fondati sui propri reali talenti e sulla felice accettazione dei propri limiti. L’amore per se stessi anche se si è pieni di limiti, aiuta ad aprire la fronte, lo sterno e il perineo per possedere la respirazione profonda, il libero fluire di tutti i flussi che partono dal cuore e le stasi di energia. L’ascolto del cuore, delle emozioni di dolore, rabbia e gioia di vivere portano verso l’accettazione dei propri difetti e altrui, a sentire di andare verso il mondo con fiducia, autostima e padronanza.  L’orgoglio interferisce nell’amore di sé, del proprio partner, lavoro e amicizia, spesso senza accorgersene, proietta i suoi complessi d’inferiorità e sensi di indegnità e colpa sugli altri interpretando male le loro parole e intenzioni. Convinto di essere stato ferito si chiude in se stesso con l’aspettativa di punire l’altro e indurlo a prostrarsi, a chiedere perdono, autodistruggersi perché rifiutato senza spiegazione. Se l’altro, dopo aver chiesto e dato spiegazioni, volta le spalle, il vero autodistrutto è il soggetto che si ritiene offeso. Nonostante la sofferenza che si infligge non cede perché non vuole guardare in faccia le personali responsabilità e le interpretazioni distorte. Vede solo la propria immagine distorta e non si accorge del valore e della bellezza del mondo interiore ed esteriore. Difende la propria immagine e gli altri attraverso l’identità introiettata dai genitori che pretendevano la perfezione di un ideale dell’io inesistente. Come uscire da questo tunnel senza luce? Farsi aiutare dalla psicoterapia bioenergetica dove poter ascoltare ed elaborare i simboli dei sogni notturni, sentire il respiro profondo e le contrazioni ormai croniche nel corpo, dalla punta dei piedi fino al cuoio capelluto. Il movimento psicofisico bioenergetico, accompagnato dalla voce, apre i blocchi energetici per far fluire l’energia vitale e tutti i flussi che partono dal cuore, permette di sentire la propria salute e bellezza interiore ed esteriore, riuscire ad amarsi e amare gli altri andando incontro al mondo con padronanza, aperti all’armonia delle relazioni felici nell’amore, nel lavoro e nella conoscenza di sé e dell’universo. 

mercoledì 15 febbraio 2017

Relazioni d’amore frustranti: può la Psicoterapia Bioenergetica dare forza, autonomia e libertà dai manipolatori?


Aprirsi alla vita in modo autonomo
Ogni tipo di relazione affettiva frustrante manifesta uno stato di disagio profondo nelle comunicazioni di coppia. Le radici sono archetipiche e personali dovute a condizionamenti psicofisici familiari, legati a un senso di inadeguatezza precoce che si perpetua in ogni tipo di relazione.  Alla base c’è dipendenza affettiva, paura del distacco, paura dell’abbandono, paura della solitudine e della vita. Il partner è considerato come unica condizione di sopravvivenza e fonte di nutrimento affettivo. Ogni valore personale viene annullato e proiettato sull’oggetto di amore considerato intelligente, bello affettuoso, pieno di virtù tanto da oscurare completamente il mondo esterno e sé stessi. La persona dipendente non sente i propri bisogni, emozioni di rabbia e dolore, nega anche il proprio valore personale. Si instaura una idealizzazione dell’oggetto amato, una coazione a ripetere della relazione con il genitore dell’altro sesso, tutta l’energia personale viene contratta in forti rigidità muscolari che provocano depressione, ansia, gelosia insicurezza e sensi di colpa. La vittima di turno crede che i comportamenti ambivalenti e sadici del partener siano provocati dai suoi limiti personali. Il persecutore è propenso alla manipolazione, si presenta come la persona più disponibile e innamorata del mondo, ha un fiuto innato per individuare e agganciare la vittima di turno, sceglie persone indifese, vulnerabili che una volta agganciate hanno difficoltà ad allontanarsi. La sottomissione della vittima di turno è talmente elevata che la persona arriva anche a subire danni fisici. Il partner del dipendente dopo aver dato l’illusione di esaltare e amare i pregi dell’oggetto di amore, una volta agganciato inizia a svalutare ogni tipo di limite o debolezza, fisica e intellettuale, creando confronti con altre persone considerate migliori. Questi comportamenti provocheranno insicurezza, possessività, controllo e forti complessi di indegnità. Il circolo vizioso ripete atteggiamenti già vissuti in famiglia precocemente. La psicoterapia bioenergetica oltre a indagare i vissuti delle relazioni familiari, sia attraverso i racconti del paziente, che attraverso l’analisi dei sogni e dell’espressione corporea, lavora sul corpo e la mente per liberare la persona dai blocchi muscolari di energia stagnante, approfondire la respirazione, dare al corpo e alla mente forza vitale, autostima, capacità di protendersi nel mondo con padronanza. La consapevolezza del valore e dei limiti personali amati e accettati così come sono, induce la vittima ad aprirsi alla vita con fiducia divenendo calamita di persone positive e riconoscendo i manipolatori di turno. La differenziazione tra il propri bisogni di rispetto e amore induce l’ex vittima a saper far allontanare le persone negative. L’energia frizzante che scivola nel corpo dal centro del cuore per irrorarsi in tutti gli organi dal basso in alto e in espansione, la respirazione profonda e il radicamento nella realtà interiore e sociale offrono dei validi confini per realizzare i propri desideri, congruenti alla realtà psicofisica ed esteriore, con soddisfazione personale e relazionale che si espandono nell’amore e nel lavoro, vere sorgenti della vita.

lunedì 6 febbraio 2017

PSICOTERAPIA DI ANALISI BIOENERGETICA E CLASSI DI ESERCIZI: COME AFRONTARE LA SINDROME DEL NIDO VUOTO (figli che si allontanano)


RADICHIAMOCI COME ALBERI
Quando i figli crescono e come rondini si allontanano, i genitori  entrano in depressione, in ansia o crisi di panico. Il distacco produce molte emozioni contrastanti che si sovrappongono: rabbia, dolore, senso di tradimento e delusione. Ogni emozione legata al distacco può essere rimossa o negata dietro ragionamenti razionali che si trasformano successivamente in sintomi organici, articolari o psichici. La traslazione delle emozioni in sintomi somatici o articolari è considerata inconsciamente più accettabile di una emozione di possessività, o gelosia, o di ansia e depressione. La casa per molti anni piena di voci, di liti tra fratelli e genitori, di abbracci affettuosi e allegria, si svuota, è silenziosa, letti senza nessuno, armadi vuoti, posto a tavola mancante. Questo stato si sente maggiormente durante le ricorrenze festive, quando la famiglia si riunisce per vivere esperienze di gioia. Nella moltitudine di emozioni elencate si può aggiungere anche un senso di fallimento delle personali aspettative e sogni da realizzare attraverso i   figli. La sindrome del nido vuoto spesso si manifesta come depressione reattiva da lutto, pertanto va considerata come espressione emozionale fisiologica da distacco, diviene patologica quando persiste per più di un anno. E’ importante prevenire il dolore del distacco frequentando le classi di esercizi di bioenergetica per aumentare: la respirazione profonda in modo spontaneo, il radicamento personale nella realtà interiore ed esteriore, sciogliere le contrazioni articolari, i blocchi energetici per sentire microvibrazioni che mettono in armonia i pensieri razionali con le emozioni del cuore. Inoltre la classe di esercizi aiuta a scaricare lo stress emozionale del distacco. La classe di esercizi accompagnata anche dalla psicoterapia individuale bioenergetica o altre tecniche, dove si analizzano i sogni onirici per portare a livello di consapevolezza le emozioni rimosse, integrarle nel corpo e nella mente, crea armonia tra il corpo e la mente, migliora i rapporti affettivi, lavorativi, la salute psichica e organica. Se ci amiamo e amiamo i nostri figli preveniamo piuttosto che curare, tempo e denaro spesi per la propria salute sono il più grande investimento della vita. Spesso le persone negano a sé stessi i sentimenti di delusione, gelosia e possessività verso i figli, con comportamenti contradditori, verbalmente agevolanti le decisioni di allontanamento, inconsciamente manipolativi per frenare la fuoriuscita. L’ambivalenza è distruttiva per se stessi e tutta la famiglia perché crea conflitti e ambivalenza. Attraverso la psicoterapia si può divenire consapevoli della propria ambivalenza, divenire sinceri con sé stessi e iniziare a crearsi degli interessi creativi per sentire la leggerezza della vita senza la quotidiana responsabilità della presenza dei figli. La psicoterapia bioenergetica e le classi di esercizi donano consapevolezza dei problemi rimossi, sciolgono le contrazioni articolari, attivano l’energia vitale per renderci ricchi di autostima. Radicati come alberi possiamo protenderci verso il mondo con comportamenti efficaci, buona vita per noi e per tutta la famiglia.
NIDO (CASA) CHE SI SVUOTA