La salute è la ricchezza più
grande dell’essere umano. Quando appare un sintomo organico, o psicologico, ci
si sente colpiti da un senso di impotenza. Si prova lo stesso sgomento anche in
occasione di un incidente, di una delusione sentimentale, scolastica o
lavorativa. Ciò accade nella inconsapevolezza del proprio Sé corporeo, nella
volontà di negare e non ascoltare umilmente le emozioni che ci fanno sentire impotenti.
Jung definì “Ombra” la nostra parte
limitata e primitiva memorizzata nel DNA, quale informazione archetipica delle
esperienze istintuali ritenute negative dai nostri avi e dal collettivo. L’Ombra negata, al pari di un cibo
indigesto, cerca di farsi riconoscere attraverso malattie, insuccessi o
incidenti. Ogni espressione di disagio è il linguaggio dell’Ombra che reclama un rapporto
dialettico con la nostra coscienza. La rimozione dell’Ombra avviene attraverso le introiezioni delle ingiunzioni
genitoriali che determinano fin dalla nascita lo sviluppo delle stasi di
energie che costruiscono la struttura caratteriale. La differenza tra caratterologie predispone più o meno verso
patologie o difficoltà facilmente risolvibili. Le maggiori contrazioni respiratorie
che ne derivano deformano la postura corporea e la funzione degli organi che
restano sotto stress. Un conflitto rievocante uno shock infantile rimosso
procura una prima reazione di allarme
attraverso l’angoscia. Il corpo utilizza al massimo le energie a disposizione
per superare il disagio. Se non emerge il ricordo dell’antico dolore si
instaura un adeguamento alla situazione utilizzando
le energie di riserva. C’è l’illusione di stare bene ma il corpo è sotto
stress. Quando le riserve energetiche si
esauriscono lo shock infantile seppellito sfocia in un’affezione o
delusione, perché la circolazione sanguigna confluisce verso un organo
simbolico o una situazione rievocante il conflitto. Le tensioni muscolari cronicizzate creano una costrizione organica, che coniugate a situazioni di stress procurano
una forza limitante o una forza stimolante in rapporto allacaratterologia.
La forza limitante è l’espressione
del trauma infantile che attraverso la coazione a ripetere cerca la soluzione
adulta procurando un forte dispendio energetico. La forzastimolante, a
sua volta, mette in moto tutte le energie disponibili per integrare “l’Ombra” o il trauma infantile per rinforzare
il SE corporeo. La forza limitante
imprigiona nel corpo “l’Ombra” o il
ricordo del trauma infantile che attraverso la coazione a ripetere cerca la
soluzione adulta procurando ansia e angoscia oppure un sintomo organico. La manifestazione
psicologica spinge le persone ad entrare in Analisi Bioenergetica individuale dove attraverso l’interpretazione
dei sogni, l’espressione della rabbia e del dolore, riescono a evitare la
malattia organica e a trasformare la forza
limitante in forza stimolante. La
Bioenergetica, liberando il corpo e la mente a livello emotivo dai traumi rimossi,
produce le energie vitali per gestire la propria vita con salute dinamica e
comportamenti efficaci.
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