Psicoterapia e classi di esercizi di Bioenergetica per prevenire e curare il DISTURBO BIPOLARE
Sbalzi di umore
Grafico del disturbo disforico
I repentini sbalzi di umore di alcune
persone, oscillanti tra depressione e
euforia, vanno affrontati
precocemente con un intervento psicoterapeutico preventivo al fine di
evitare un avanzare progressivo della gravità del sintomo. Durante la fase depressiva si manifestano stati
d’animo di apatia, tristezza, mancanza d’interesse alla vita, forte propensione
all’autodistruttività. Questa è l’espressione di una disperazione profonda che
affonda le sue radici in traumi infantili ideoaffettivi strutturatisi nella
relazione inadeguata con i genitori. L’insorgenza improvvisa della fase euforica si esprime con
comportamenti iperattivi, disinibiti sessualmente e nel dissipare ogni
capitale. Il riflesso vivo emozionale di questo periodo ipomaniacale è il
tentativo inconscio mal organizzato, di sottrarsi alla disperazione e ad un
forte impulso suicida. Il delirio di onnipotenza crea l’illusione compensatoria
di avere la capacità di gioire nell’abbracciare la vita con piene mani. Gli
acquisti sconsiderati sostituiscono affannosamente il nutrimento compensatorio
alla grande mancanza d’amore. L’intensità di questi stati alternati, con il
tempo possono divenire sempre più gravi con ripercussioni pericolose tanto che
diviene indispensabile ricorrere a cure farmacologiche e talvolta finanche al
ricovero psichiatrico urgente. La protezione va effettuata velocemente per
evitare il suicidio se c’è il senso di impotenza e di indegnità inconscia, o incidenti,
se lo stato è di onnipotenza. Nella fase euforica è difficile che la persona accetti
l’aiuto psicoterapeutico poiché non c’è consapevolezza del disagio, anzi preesiste
la sensazione di invincibilità che non permette un dialogo autocritico e di
contenimento. Durante il crollo
depressivo, intervenendo forti sensi di colpa inconsapevoli, è possibile
che venga accettata la psicoterapia. Nel corso del primo campanello di allarme
si può intraprendere l’Analisi Bioenergetica senza supporto farmacologico,
ottenendo un’ottima riuscita sulla capacità di padronanza di entrambe le fasi. Lo
stato disforico avanzato richiede un’interazione positiva tra psicoterapia e
farmacologia prescritta da uno psichiatra. Perché l’Analisi Bioenergetica può
essere scientificamente utile per questa patologia? L’interazione tra
analisi dei sogni ed un lavoro di movimento psicocorporeo emozionale agevola la
catarsi dell’angoscia neonatale il cui dolore e rabbia, memorizzati nel corpo,
vengono rivissuti ed espulsi. Fisico e mente si purificano dalla disperazione
profonda lasciando lo spazio alla possibilità di nutrirsi di un’equilibrata
autostima ricca di comportamenti efficaci per realizzare i propri obiettivi. L’attenzione
alla postura corporea e alla respirazione profonda, agevola un costante
involontario contatto con le proprie reali emozioni per gestirle o trasformarle
in azioni creativamente positive. Gli esercizi dei piedi e degli occhi riescono
ad aiutare il radicamento nella realtà interiore ed esteriore. Il corpo diviene
vibrante, la circolazione sanguigna e l’energia fluiscono liberamente in tutto
il corpo per dare salute raggiante e dinamica. LA CLASSE DI ESERCIZI DI BIOENERGETICA
E’ UN UTILE COADIUVANTE DI QUALSIASI PSICOTERAPIA O CURA FARMACOLOGICA POICHE’ AIUTA
A SCARICARE LE TENSIONI MUSCOLARI E A CREARE ARMONIA TRA IL CORPO E LA MENTE.
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