Il corpo racconta... |
Il corpo racconta infinite emozioni di gioia,
di amore, di allegria come di paura, rabbia, dolore, disperazione,
dignitosamente rimosse, o non espresse per quieto vivere, principio di realtà. Nelle
fibromialgie i forti dolori articolari silenziosamente raccontano una storia di
pianti, paure e rabbia non espressi. La genesi della malattia è
multifattoriale, si riscontrano alterazioni dei neurotrasmettitori a livello
del sistema nervoso centrale, sostanza fondamentale nella comunicazione tra
cellule; preesiste una connaturale iperattività del sistema nervoso
neurovegetativo che controlla la contrazione e decontrazione dei muscoli:
sudorazione, vasodilatazione e vasocostrizione, attivando un deficit di
irrorazione sanguigna a livello muscolare con insorgenza di dolore articolare,
astenia e tensione. Contribuiscono a peggiorare la sintomatologia molti fattori
ormonali o esterni: stress, discussioni, liti, tensioni lavorative, familiari e
climatici, come umidità o freddo. I
dolori articolari profusi in tutto il corpo, dalla punta delle dita dei piedi
fino ad arrivare agli occhi e il cuoio capelluto, si manifestano dopo uno shock
emotivo in cui la persona trattenendo la rabbia verbale e corporea,
inconsciamente ritira l’energia dagli arti demandati all’espressione
dell’aggressività, convogliandola all’interno del corpo e irrigidendo le
articolazioni. Per fattori funzionali l’energia tende a tornare in periferia,
il flusso energetico trovando le giunture congelate e contratte, produce una
infiammazione articolare. Il dolore che si manifesta è un tentativo del corpo
di recuperare la piena capacità funzionale.
I sintomi sono la risposta al personale modo di stare al mondo le cui
radici le ritroviamo nella storia familiare a livello ereditario e
comportamentale. Ogni tensione muscolare contiene la nostra storia biopsichica,
per questo nelle fibromialgie è importante essere aiutati anche da uno
psicoterapeuta bioenergetico, per elaborare i ricordi che emergono
dall’inconscio, approfondire il respiro e sciogliere i blocchi muscolari che
impediscono il libero fluire dei flussi che partono dal cuore: “circolazione
sanguigna, acqua, linfa vitale, energia, flussi interstiziali e
intercellulari.” Il blocco dei flussi vitali e una respirazione contratta causano
la complessa sintomatologia, può derivare dal perpetuarsi degli stati di
frustrazione o stress che vanno a rievocare, inconsapevolmente, frustrazioni
subite nella prima infanzia. Negli otto segmenti corporei: “occhi, bocca,
collo, spalle, torace, diaframma, addome, pelvi.” si ristagnano i flussi che
partono dal cuore dove restano memorizzate le emozioni dolorose e di rabbia non
espresse, pertanto producono le difficoltà del libero fluire dei sei flussi che
partono dal cuore creando difficoltà al funzionamento intestinale, ritmo
cardiaco e articolare. Perché la bioenergetica in sintonia con cure mediche appropriate,
contribuisce al miglioramento della situazione dolorosa? Nella psicoterapia
individuale si analizzano ed elaborano le cause presenti e remote degli stati
d’animo avvertiti come frustranti, dolore e rabbia non espressi. Dopo l’elaborazione
verbale, se si vuole, si possono esprimere, le emozioni represse attraverso il
corpo per liberarlo dalle tensioni e per aumentare la respirazione profonda.
Nella classe di esercizi di bioenergetica gli esercizi psicomotori iniziano
dalla punta delle dita dei piedi e attraversando tutti i segmenti si arriva fino
alla bocca e gli occhi, si conclude con un lieve massaggio. Tutti i movimenti
sono accompagnati dalla voce e da risate a squarcia gola, per scaricare lo
stress e la rabbia, per aumentare la respirazione profonda senza il ricorso del
pensiero volitivo, per rendere fluida la corrente continua dei flussi che
partono dal cuore, per rendere il corpo vibrante, libero da tensioni. L’energia
frizzante che deriva da questi esercizi dona allegria, tonicità muscolare,
scioltezza articolare e tanta salute radiosa che si espande intorno a sé.
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