I conflitti irrisolti e gli stress quotidiani
possono esplodere in forti stati d’ansia poiché creano una contrazione nella
zona occipitale che va ad ostruire il naturale scorrere della respirazione
della circolazione sanguigna, dell’energia, dei flussi interstiziali,
cellulari, dell’acqua e della linfa vitale. La tensione fisica e mentale che ne
deriva forma anche un cerchio nella zona frontale che procura un’inversione di
movimento energetico inibendo ulteriormente tutti i flussi che dovrebbero
andare liberamente verso gli organi vitali. Il surplus di energia che si va a
creare nella testa si manifesta come ansia e tal volta anche come depressione o
cefalea, dolori alla schiena, vertigini, inappetenza o bulimia. Ne perviene un
congelamento dei sentimenti di tenerezza, di amore, desiderio sessuale, dolore,
rabbia, paura e molteplici emozioni rimaste inespresse durante la giornata e
talvolta per tutta la vita passata. Lo schema generale dell’ansia deriva
dalla dualità che pone l’individuo tra la inconsapevole ricerca di situazioni
contrastanti quali: - piacere-deprivazione-frustrazione-punizione-ansia- difesa.
Comprendere la persona che soffre d’ansia significa esplorare le situazioni
specifiche che hanno fatto esplodere il sintomo e le difese erette per
fronteggiarla. La difesa più comune è quella di escludere dalla propria vita
l’aspirazione verso desideri che portano al piacere, poiché nel passato erano
stati fonte di dolore. Purtroppo la salvaguardia dalla sofferenza non riesce ad
annullare gli impulsi inconsci verso fonti gratificanti, il limite innalzato
dalla difesa crea un conflitto più o meno intenso a seconda della propria
struttura caratteriale. Bloccando il flusso energetico si escludono i canali di
comunicazione tra la testa e il corpo, si frammentano le emozioni che vengono
congelate togliendo così la loro possibilità di essere sentite, espresse,
elaborate e integrate per trovare soluzioni soddisfacenti e comportamenti
efficaci. La paura del piacere si struttura nel corpo trasformandosi in uno
stati di apprensione cronica, l’energia viene incatenata nell’anello di
tensione attorno alla base del collo. La psicoterapia Bioenergetica aiuta a
superare la scissione tra razionalità ed emozioni, tra controllo e lasciarsi
andare all’amore. La sfida terapeutica favorisce e rinnova le barriere che
bloccano l’autoespressione per divenire consapevoli e capaci di creare un
equilibrio tra l’ego e la spontaneità per esprimere l’impulso verso il piacere
nella forma più soddisfacente. Le principali aree su cui lavora l’analisi
Bioenergetica per superare l’ansia, la depressione, la paura della rabbia che
può portare alla furia riguardano: movimento-voce-occhi-piedi.
I
molteplici esercizi di Bioenergetica integrati alla analisi dei sogni,
all’interno della psicoterapia individuale, fanno emergere ricordi e sensazioni
sepolti e memorizzati nelle stasi di energia per stabilire un dialogo tra
inconscio e corpo e per dare la consapevolezza che la salute è una conquista
quotidiana in cui il fisico non può escludere la mente e viceversa. La
Bioenergetica svolta in gruppo è un valido supporto ad ogni tipo di
psicoterapia o fisioterapia, perché
sintonizzare mente e corpo significa abbracciare la salute, la
padronanza di se e una direzione reale alla propria vita.
__________________________________________________________________________
TUTTI I MARTEDI’ ORE 19.30, CLASSI DI ESERCIZI
DI BIOENERGETICA IN se GRUPPO, IN VIA RAFFAELE DE COSA 36, CENTRO "FIsioterSoleMar"
__________________________________________________________________________
Nessun commento:
Posta un commento