Le ricerche più recenti hanno rilevato che le
alterazioni a livello osseo sono direttamente collegate al funzionamento
anomalo dei muscoli, poiché sono state bloccate profonde emozioni sin dalla
prima infanzia. Intervenendo simultaneamente nel livello emozionale, corporeo,
mentale e sessuale, attraverso il movimento psicofisico accompagnato da
vocalizzazioni che esprimono le sensazioni di dolore, rabbia e
autoaffermazione, la terapia Bioenergetica individuale e gli esercizi in gruppo
possono prevenire e curare l’osteoporosi e l’artrite reumatoide. I criteri
della Bioenergetica sono validi per: privilegiare
la respirazione, le sensazioni cenestesiche, l’equilibrio posturale,
l’emozionalità sentita ed espressa; si occupano della salute della mente e
del corpo per percepire un fisico intero raggiante. Si è constatato che
biopsichicamente nel tronco presiede la sede vitale di forti sentimenti che si
irradiano verso tutti gli organi interni, gli arti e la testa, ogni turbamento
psicofisico represso influenza lo sviluppo della colonna vertebrale, portandola
ad assumere posture innaturali che condizionano negativamente il comportamento,
la respirazione, il flusso della circolazione sanguigna, dell’energia. Una
colonna troppo rigida induce un atteggiamento inconciliabile, una colonna
collassata non conferisce solidità nel confrontarsi con situazioni di stress.
Il conflitto tra bisogni personali e regole collettive procura tensione nella
zona cervicale e lombosacrale, entrambi punti di incontro tra due forze
opposte: parte alta: doveri, autorevolezza, moralismo, sensi di colpa; parte
bassa: piaceri della vita, del lavoro, dell’amore e della sessualità. La
mancanza di interazione tra i due poli antitetici e misconosciuti si manifesta
in rigidità muscolare, in patologie del desiderio e dell’espressione sessuale,
in sintomi che corrodono e deformano le ossa perché simbolicamente vorrebbero
gridare quel dolore e quella rabbia mai manifestati, repressi e accumulati per
anni. La Bioenergetica, avendo constatato che un movimento fisico senza
espressione emotiva non dona salute, apre le porte alle emozioni serrate in
tutto lo scheletro, accompagnando ogni motricità con espressioni vocali capaci
di manifestare le sensazioni di collera, dolore e autoaffermazione. Le
sensazioni congelate e incastonate nelle rigidità muscolari, tra
un’articolazione e l’altra, convertite in patologie dello scheletro, trovano un
significativo sfogo, si liberano dalle emozioni negative e realizzano salute
vibrante. Mente e corpo si esprimono approfondendo spontaneamente la
respirazione attraverso la voce e la motricità, sciogliendo le tensioni,
liberando tutto ciò che è stato represso e caricando la persona di energia
frizzante per andare verso il mondo con tanta salute dinamica.
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