Radicamento nella realtà interiore e esteriore |
La testa vicino alla terra e i gomiti aperti aprono il cuore all'amore |
Avvicinamento giocoso tra bullo e vittima |
Il fenomeno del bullismo e delle loro vittime è sempre in aumento, cosa
possono fare i genitori e gli insegnanti? Come salvaguardare la salute
psicofisica del bambino o adolescente protagonista di atti e parole contro i
propri coetanei, o di chi è la sua vittima? Spesso le famiglie e gli insegnanti
ignorano il problema; il persecutore attua le sue malefatte con strategie che
possono sfuggire all’ambiente circostante. La vittima subisce tacitamente, non
denuncia a nessuno quanto avviene, per vergogna, paura di essere definito “
spia”, ricevere vendette, ricatti peggiori. Il loro terrore li rende complici
del persecutore e nessuno è consapevole di questa pericolosa reciproca situazione,
nel qui e ora e nel futuro. Il bullo essendo privo di consapevolezza della
gravità delle sue azioni, al punto di definirle “ scherzi giocosi” nel tempo
può divenire uno stupratore, ladro, spacciatore o altro; la vittima può
strutturare ansia, angoscia, depressione, comportamenti autolesivi dipendenze
affettive da partner parafiliaci. Per prevenire che i propri figli e allievi
crollino in simili comportamenti o situazioni, è importante stabilire un
dialogo con il bambino o adolescente evitando di sottovalutare le difficoltÃ
che s’incontrano a scuola, senza giudicare e drammatizzare. Con amore sostenere
l’autostima radicata nelle reali virtù del ragazzo, mettere in evidenza che i
propri limiti accettandoli si possono anche trasformare in talenti. Inoltre
famiglia e insegnante devono essere disponibili a dialogare per individuare le
strategie di contrasto più idonee creando un clima di rispetto e
collaborazione. Prendendo in considerazione che il bullo e la vittima hanno
bisogno di amore, considerazione, attenzione e adeguate azioni e parole utili
al contenimento dell’aggressività distruttiva da parte del primo, e della
sottomissione del secondo. Entrambi i soggetti hanno spesso la respirazione
contratta, la colonna vertebrale con lordosi o scoliosi, i piedi piatti o con
le loro dita a martello, blocchi energetici a carico degli occhi e della
mascella e lo sterno contratto. Proprio per questo compensano il disagio
psicocorporeo con aggressività indiscriminata o con paura, sottomissione o
timidezza. La bioenergetica intervenendo sul corpo e sulla mente, può scioglier
le contrazioni e far sentire le emozioni per donare a entrambe le tipologie una
struttura corporea ben radicata nella realtà interiore e sociale, autostima,
comportamenti efficaci che li faccia sentire soddisfatti della loro esistenza e
capacità di protendersi nel mondo con padronanza utile per se stessi e la
società . Gli esercizi mirano ad aprire il cuore verso l’amore e il rispetto di
sé stessi e gli altri, utile per entrambi i ragazzi.
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