Aprirsi alla vita dandosi sostegno |
Elementi di sadomasochismo si
possono trovare in tutti gli esseri umani, accompagnati da desiderio di dominio
sul prossimo o riflesso condizionato a vivere sottomessi a chi nella vita
detiene un potere sociale o economico. Troviamo questi comportamenti nel mondo
del lavoro, nella coppia, tra fratelli, genitori, figli e viceversa. I
comportamenti svalutanti, umilianti possono sfociare anche in comportamenti
sessuali, dalle sculacciate, morsetti, parolacce, fino ad arrivare a frustate e
altre forme di sadismo, tutte espressioni per stimolare quell’eccitazione
sessuale che manca a chi ha molte contrazioni corporee che non permettono il
libero fluire della corrente continua dei flussi e dei sentimenti che partono
dal cuore. Un fisico con molte stasi di energia manifesta una storia infantile
in cui è venuto a mancare l’amore e la comprensione dei bisogni del neonato. Se
l’individuo durante l’infanzia è stato anche umiliato, offeso, picchiato, può
strutturare una personalità protesa a divenire simile all’aggressore,
restituendo agli altri ciò che gli è stato fatto, in modo particolare alla persona con cui stabilisce una
relazione sessuale. La vittima scelta ha vissuto un’analoga infanzia infelice
rimanendo condizionata nel ruolo del bambino/a sottomesso/a Questo tipo di
persone pur non conoscendo le reciproche storie e complessi si attraggono,
perché la postura corporea, lo sguardo, la voce, l’abbigliamento e il ruolo
sociale, senza volere comunicano la
struttura caratteriale e di conseguenza la storia infantile. Il
dominatore è molto propenso a manipolare con parole e situazioni accattivanti,
suscitando carezzevoli emozioni. Il sottomesso/a rimane affascinato/a dalle
manifestazioni piacevoli tanto da non avere la forza di ribellarsi alle
richieste sadiche durante i rapporti sessuali, o ai comportamenti svalutanti,
denigratori, penalizzanti. Subisce con un senso d’impotenza e di paura:
“Eventuali vendette, perdita delle situazioni gradevoli, solitudine, sensi di
colpa verso il suo segugio”. Ogni vissuto è la ripetizione di emozioni
infantili in cui sul dominatore è vissuta la proiezione del genitore sadico. Il
desiderio di fuggire è perenne in conflitto con l’imperioso desiderio di
restare, per sensi di colpa irrazionali e paure talvolta reali. Le personalità
sadiche, subendo stimoli rievocanti l’odio infantile verso i genitori, talvolta
sfociano nello stupro o nell’omicidio; emergono impulsi sotterranei repressi, o
fantasticati durante le organizzazioni mentali su come sottomettere la vittima
prescelta. Entrambi i partner cercano l’eccitazione sessuale e la conferma
della loro esistenza, procurando, o ricevendo sofferenza fisica e psichica. La
loro personalità per sopravvivere agli orrori e terrori subiti nella prima
infanzia si è costruita una corazza con tante stasi di energia che non
permettono una respirazione profonda, un libero fluire della corrente continua
dei flussi che partono dal cuore, chiuso in un guscio di blocchi muscolari. La
reciproca inconsapevolezza del loro stato psicocorporeo può trovare una liberazione
solo attraverso un’analisi bioenergetica di coppia e individuale. Analizzando i
sogni e lavorando sul corpo per aprire le strozzature energetiche, emergono i
ricordi infantili, si rivivono le forti emozioni allora congelate per il
terrore e l’orrore, il fisico si radica nella reale identità e come una quercia
fortifica il tronco e si espande nella vita e nell’amore con tanta forza
vitale.
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