SUPERIAMO L’INSONNIA CON LA BIOENERGETICA E IL TRAINING AUTOGENO
Alcune persone non riescono ad abbandonarsi al piacere
del sonno pur sapendo che dopo un riposo profondo ci si risveglia rigenerati. Quando si è stressati
dalle incombenze quotidiane, depressi o ansiosi si ha difficoltà a lasciarsi
andare ad un sonno restaurante. Esplorando l’inconscio di chi soffre d’insonnia,
si scopre che inconsapevolmente nell’essere umano addormentarsi equivale alla
paura di cadere. L’emozione deriva dal fatto che quando le persone si
addormentano sedute, la testa cade verso il basso e il corpo tende ad
abbandonarsi verso l’appoggio più vicino, ciò avviene perché il fisico diventa
pesante e l’energia si ritira dalla superficie del corpo e della mente.
Nell’entrare nel sonno si crea un movimento interno all’organismo che dalla consapevolezza
scivola nell’incoscienza. Dal punto di vista energetico dormire e cadere a
terra in stato di veglia sono equivalenti poiché cadendo s’instaura un analogo
ritiro dell’ energia. La differenza è che cadendo si rischia di farsi male,
addormentarsi sdraiati non c’è nessun pericolo. Tuttavia la paura collegata
alla caduta si estende al sonno per una dinamica inconscia che procura
l’incapacità di abbandonare il controllo dell’io. Gli individui che funzionano
nella vita attraverso la forza di volontà inconsapevolmente combattono
l’abbandono al sano piacere dell’esistenza vivendo in un perenne stato di
controllo dell’io. Il conflitto inconsapevole tra abbandono e controllo è
determinato dai cronici blocchi energetici nella muscolatura striata.
L’inconscio controllo dell’io è simile ad una sentinella che annulla completamente
la personalità agendo in modo del tutto autonomo. Il disagio s’incastona nel
corpo poiché da bambini si è stati puniti perché troppo attivi. La punizione è introiettata
inibendo la totalità dell’essere in ogni espressione espansiva spesso con
negative ripercussioni nella salute e nelle realizzazioni sentimentali e
lavorative. Il libero flusso energetico non fa sentire la paura di cadere tanto
che da bambini scivolando a terra difficilmente ci si fa male; gli atleti si
allenano a cadere essendo consapevoli che abbandonandosi verso il suolo senza
resistere si evita di danneggiarsi. La consapevolezza della paura di cascare e
della propensione a vivere nel controllo continuo, si ottiene attraverso
l’analisi dei sogni integrati all’analisi bioenergetica che nel far emergere i
ricordi infantili rievocanti i rimproveri subiti per la propria vitalità,
liberano il corpo e la mente dalle stasi di energia. Attraverso l’attività
onirica e gli esercizi degli occhi vengono a galla i ricordi salienti, la
bioenergetica fa rivivere nel corpo le emozioni del piccolo indifeso, toglie la
corazza muscolare e restituisce al corpo l’adeguata postura che permettere il
libero fluire dell’energia vitale. Il corpo ricco di energia frizzante inizia ad
abbandonarsi al piacere di cadere senza farsi male sentendo la gioia di vivere.
Caricando il corpo di forza stimolante, scaricandolo dalle energie stagnanti
attraverso il movimento si sente il fluire della vita liberi dall’ansia.
Alleggeriti dalle tensioni muscolari croniche, il training autogeno conferisce
uno stato di calma e armonia interiore abbandonandosi alla passività per
risvegliarsi pieni di vitalità. Gioire del sonno profondo significa andare
verso la vita completamente affrancata nell’autostima vitalizzante.
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