lunedì 6 febbraio 2017

PSICOTERAPIA DI ANALISI BIOENERGETICA E CLASSI DI ESERCIZI: COME AFRONTARE LA SINDROME DEL NIDO VUOTO (figli che si allontanano)


RADICHIAMOCI COME ALBERI
Quando i figli crescono e come rondini si allontanano, i genitori  entrano in depressione, in ansia o crisi di panico. Il distacco produce molte emozioni contrastanti che si sovrappongono: rabbia, dolore, senso di tradimento e delusione. Ogni emozione legata al distacco può essere rimossa o negata dietro ragionamenti razionali che si trasformano successivamente in sintomi organici, articolari o psichici. La traslazione delle emozioni in sintomi somatici o articolari è considerata inconsciamente più accettabile di una emozione di possessività, o gelosia, o di ansia e depressione. La casa per molti anni piena di voci, di liti tra fratelli e genitori, di abbracci affettuosi e allegria, si svuota, è silenziosa, letti senza nessuno, armadi vuoti, posto a tavola mancante. Questo stato si sente maggiormente durante le ricorrenze festive, quando la famiglia si riunisce per vivere esperienze di gioia. Nella moltitudine di emozioni elencate si può aggiungere anche un senso di fallimento delle personali aspettative e sogni da realizzare attraverso i   figli. La sindrome del nido vuoto spesso si manifesta come depressione reattiva da lutto, pertanto va considerata come espressione emozionale fisiologica da distacco, diviene patologica quando persiste per più di un anno. E’ importante prevenire il dolore del distacco frequentando le classi di esercizi di bioenergetica per aumentare: la respirazione profonda in modo spontaneo, il radicamento personale nella realtà interiore ed esteriore, sciogliere le contrazioni articolari, i blocchi energetici per sentire microvibrazioni che mettono in armonia i pensieri razionali con le emozioni del cuore. Inoltre la classe di esercizi aiuta a scaricare lo stress emozionale del distacco. La classe di esercizi accompagnata anche dalla psicoterapia individuale bioenergetica o altre tecniche, dove si analizzano i sogni onirici per portare a livello di consapevolezza le emozioni rimosse, integrarle nel corpo e nella mente, crea armonia tra il corpo e la mente, migliora i rapporti affettivi, lavorativi, la salute psichica e organica. Se ci amiamo e amiamo i nostri figli preveniamo piuttosto che curare, tempo e denaro spesi per la propria salute sono il più grande investimento della vita. Spesso le persone negano a sé stessi i sentimenti di delusione, gelosia e possessività verso i figli, con comportamenti contradditori, verbalmente agevolanti le decisioni di allontanamento, inconsciamente manipolativi per frenare la fuoriuscita. L’ambivalenza è distruttiva per se stessi e tutta la famiglia perché crea conflitti e ambivalenza. Attraverso la psicoterapia si può divenire consapevoli della propria ambivalenza, divenire sinceri con sé stessi e iniziare a crearsi degli interessi creativi per sentire la leggerezza della vita senza la quotidiana responsabilità della presenza dei figli. La psicoterapia bioenergetica e le classi di esercizi donano consapevolezza dei problemi rimossi, sciolgono le contrazioni articolari, attivano l’energia vitale per renderci ricchi di autostima. Radicati come alberi possiamo protenderci verso il mondo con comportamenti efficaci, buona vita per noi e per tutta la famiglia.
NIDO (CASA) CHE SI SVUOTA


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