giovedì 18 giugno 2015

PREVENIRE E CURARE IL BULLISMO E IL VITTIMISMO CON LE RISORSE DELLA BIOENERGETICA


Radicamento nella realtà interiore e esteriore
La testa vicino alla terra e i gomiti aperti aprono il cuore all'amore 
Comunicazione tra la parte alta e bassa del corpo

Avvicinamento giocoso tra bullo e vittima
Il fenomeno del bullismo e delle loro vittime è sempre in aumento, cosa possono fare i genitori e gli insegnanti? Come salvaguardare la salute psicofisica del bambino o adolescente protagonista di atti e parole contro i propri coetanei, o di chi è la sua vittima? Spesso le famiglie e gli insegnanti ignorano il problema; il persecutore attua le sue malefatte con strategie che possono sfuggire all’ambiente circostante. La vittima subisce tacitamente, non denuncia a nessuno quanto avviene, per vergogna, paura di essere definito “ spia”, ricevere vendette, ricatti peggiori. Il loro terrore li rende complici del persecutore e nessuno è consapevole di questa pericolosa reciproca situazione, nel qui e ora e nel futuro. Il bullo essendo privo di consapevolezza della gravità delle sue azioni, al punto di definirle “ scherzi giocosi” nel tempo può divenire uno stupratore, ladro, spacciatore o altro; la vittima può strutturare ansia, angoscia, depressione, comportamenti autolesivi dipendenze affettive da partner parafiliaci. Per prevenire che i propri figli e allievi crollino in simili comportamenti o situazioni, è importante stabilire un dialogo con il bambino o adolescente evitando di sottovalutare le difficoltà che s’incontrano a scuola, senza giudicare e drammatizzare. Con amore sostenere l’autostima radicata nelle reali virtù del ragazzo, mettere in evidenza che i propri limiti accettandoli si possono anche trasformare in talenti. Inoltre famiglia e insegnante devono essere disponibili a dialogare per individuare le strategie di contrasto più idonee creando un clima di rispetto e collaborazione. Prendendo in considerazione che il bullo e la vittima hanno bisogno di amore, considerazione, attenzione e adeguate azioni e parole utili al contenimento dell’aggressività distruttiva da parte del primo, e della sottomissione del secondo. Entrambi i soggetti hanno spesso la respirazione contratta, la colonna vertebrale con lordosi o scoliosi, i piedi piatti o con le loro dita a martello, blocchi energetici a carico degli occhi e della mascella e lo sterno contratto. Proprio per questo compensano il disagio psicocorporeo con aggressività indiscriminata o con paura, sottomissione o timidezza. La bioenergetica intervenendo sul corpo e sulla mente, può scioglier le contrazioni e far sentire le emozioni per donare a entrambe le tipologie una struttura corporea ben radicata nella realtà interiore e sociale, autostima, comportamenti efficaci che li faccia sentire soddisfatti della loro esistenza e capacità di protendersi nel mondo con padronanza utile per se stessi e la società. Gli esercizi mirano ad aprire il cuore verso l’amore e il rispetto di sé stessi e gli altri, utile per entrambi i ragazzi.           

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