mercoledì 20 maggio 2015

BIOENERGETICA Cento sfumature di... Sadomasochismo o Parafilia


Aprirsi alla vita dandosi sostegno
Elementi di sadomasochismo si possono trovare in tutti gli esseri umani, accompagnati da desiderio di dominio sul prossimo o riflesso condizionato a vivere sottomessi a chi nella vita detiene un potere sociale o economico. Troviamo questi comportamenti nel mondo del lavoro, nella coppia, tra fratelli, genitori, figli e viceversa. I comportamenti svalutanti, umilianti possono sfociare anche in comportamenti sessuali, dalle sculacciate, morsetti, parolacce, fino ad arrivare a frustate e altre forme di sadismo, tutte espressioni per stimolare quell’eccitazione sessuale che manca a chi ha molte contrazioni corporee che non permettono il libero fluire della corrente continua dei flussi e dei sentimenti che partono dal cuore. Un fisico con molte stasi di energia manifesta una storia infantile in cui è venuto a mancare l’amore e la comprensione dei bisogni del neonato. Se l’individuo durante l’infanzia è stato anche umiliato, offeso, picchiato, può strutturare una personalità protesa a divenire simile all’aggressore, restituendo agli altri ciò che gli è stato fatto,  in modo particolare alla persona con cui stabilisce una relazione sessuale. La vittima scelta ha vissuto un’analoga infanzia infelice rimanendo condizionata nel ruolo del bambino/a sottomesso/a Questo tipo di persone pur non conoscendo le reciproche storie e complessi si attraggono, perché la postura corporea, lo sguardo, la voce, l’abbigliamento e il ruolo sociale, senza volere comunicano la  struttura caratteriale e di conseguenza la storia infantile. Il dominatore è molto propenso a manipolare con parole e situazioni accattivanti, suscitando carezzevoli emozioni. Il sottomesso/a rimane affascinato/a dalle manifestazioni piacevoli tanto da non avere la forza di ribellarsi alle richieste sadiche durante i rapporti sessuali, o ai comportamenti svalutanti, denigratori, penalizzanti. Subisce con un senso d’impotenza e di paura: “Eventuali vendette, perdita delle situazioni gradevoli, solitudine, sensi di colpa verso il suo segugio”. Ogni vissuto è la ripetizione di emozioni infantili in cui sul dominatore è vissuta la proiezione del genitore sadico. Il desiderio di fuggire è perenne in conflitto con l’imperioso desiderio di restare, per sensi di colpa irrazionali e paure talvolta reali. Le personalità sadiche, subendo stimoli rievocanti l’odio infantile verso i genitori, talvolta sfociano nello stupro o nell’omicidio; emergono impulsi sotterranei repressi, o fantasticati durante le organizzazioni mentali su come sottomettere la vittima prescelta. Entrambi i partner cercano l’eccitazione sessuale e la conferma della loro esistenza, procurando, o ricevendo sofferenza fisica e psichica. La loro personalità per sopravvivere agli orrori e terrori subiti nella prima infanzia si è costruita una corazza con tante stasi di energia che non permettono una respirazione profonda, un libero fluire della corrente continua dei flussi che partono dal cuore, chiuso in un guscio di blocchi muscolari. La reciproca inconsapevolezza del loro stato psicocorporeo può trovare una liberazione solo attraverso un’analisi bioenergetica di coppia e individuale. Analizzando i sogni e lavorando sul corpo per aprire le strozzature energetiche, emergono i ricordi infantili, si rivivono le forti emozioni allora congelate per il terrore e l’orrore, il fisico si radica nella reale identità e come una quercia fortifica il tronco e si espande nella vita e nell’amore con tanta forza vitale.

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